Giovani e media: 9 milioni dalla Commissione UE… ma solo per 4 progetti.
La Commissione europea ha reso nota la pubblicazione di un nuovo ‘bando per pochi’ per sostenere la produzione di contenuti informativi provenienti da tutta Europa su temi di attualità, con particolare riferimento ai giovani europei.
“L’obiettivo – si legge nella velina della Commissione UE – è consentire ai giovani europei di mettere a confronto diverse prospettive europee, coinvolgerli in contenuti attraenti che presentano molteplici prospettive in diverse lingue europee e aumentare la partecipazione democratica dei giovani di diverse fasce sociali, linguistiche e di età. L’invito – prosegue la nota – rientra negli sforzi volti ad aumentare e diversificare le fonti di finanziamento a livello europeo per sostenere il giornalismo transfrontaliero e sviluppare nuovi formati innovativi, nel pieno rispetto dell’indipendenza editoriale”.
Grandi obiettivi sostenuti però dall’ennesimo “bando non per tutti” data la previsione – nonostante l’importante dotazione finanziaria di 9 milioni di euro – di finanziare massimo 4 progetti come indicato nella call della Commissione UE.
Bisogna per forza continuare a sostenere i grandi gruppi editoriali nell’UE a scapito delle piccole realtà che propongono una copertura informativa critica e distaccata dalla narrazione istituzionale europea sempre più mainstream e livellante? Parrebbe di sì data la formulazione del bando della Commissione che, della difesa e promozione del pluralismo ‘fa carne di porco’.
Una dinamica per nulla innovativa, come ricordato – volendo restare sul tema degli interventi per i giovani europei – anche dalla call pubblicata recentemente dalla DG Regio per aiutare i giovani residenti nelle aree ultraperiferiche dell’UE* a realizzare progetti per lo sviluppo nelle rispettive regioni. Avviso per il quale la ‘generosa’ Europa ha destinato 1 milione di euro con l’inspiegabile previsione di finanziare una sola proposta progettuale. Ma sì, i problemi dei ragazzi e ragazze della Basse-Terre, in Guadalupa, devono essere sicuramente gli stessi dei giovani residenti nelle Isole Canarie o delle Azzorre secondo la Commissione UE.
*Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Mayotte, Riunione, Saint-Martin, Azzorre, Madeira e Isole Canarie.
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