Giovani e lavoro, CGIL: “Regione senza strategia”.
“La condizione dei giovani e delle donne non è al centro delle attenzioni del governo regionale e della sua azione politica”. Lo denuncia la Cgil Sicilia che ha elaborato uno studio, da cui emerge che il tasso disoccupazione femminile nell’Isola è del 18,3%, il triplo rispetto a quello europeo (6,4%) e doppio rispetto a quello nazionale (8,9%). Non va meglio per i giovani: il tasso di disoccupazione giovanile è al 31,2% contro la media italiana del 16,7% e quella europea dell’11,2%.
“Il lavoro che c’è – osserva Gabriella Messina, segretaria della CGIL Sicilia – è spesso occupazione precaria e povera, costituendo un limite all’emancipazione delle donne e per i giovani rimarcando l’assenza di prospettive”. Lo dimostra il ricorso ai contratti a termine superiore rispetto alle medie nazionali: il 58,5% dei contratti delle donne siciliane è a termine contro la media italiana del 42,9%. Trend riscontrabile anche tra i giovani under30, precario nel 55,5% dei casi.
Ne conseguono salari inferiori alla media europea e italiana per i giovani che in Sicilia, mediamente, prendono 9,94 euro l’ora, contro i 10,37 in Italia e i 10,57 in Ue.
“La vulnerabilità economica – conclude la nota della CGIL – espone le donne a ricatti, molestie, discriminazioni. Per i giovani diventa, invece, spesso difficile affrancarsi dalle famiglie e costruire propri percorsi in autonomia”.