Giovani e inclusione lavorativa: il futuro è in volo.
Aumenta l’occupazione giovanile nel settore aerospaziale, come conferma non solo la crescita vertiginosa del comparto ma i numeri condivisi recentemente dal big player americano Boeing, al quale serviranno entro il 2042 almeno 2,4 milioni di nuovi dipendenti tra piloti, tecnici di manutenzione e assistenti di volo.
Dinamiche riscontrabili anche dalle parti del competitor europeo Airbus, le cui previsioni per il prossimo ventennio sono più che soddisfacenti, con una domanda globale di oltre 42mila nuovi velivoli passeggeri.
Numeri che dovrebbero suggerire l’avvio tempestivo di sostenere le aziende specializzate e mettere mano alla borsa per formare nuovi tecnici ed ingegneri.
Nell’attesa che il Legislatore e l’Esecutivo italiano aprano gli occhi, nei prossimi giorni andrà in scena il “Fly Future 2025”, manifestazione dedicata al settore dove, quest’anno, si dedicherà un focus particolare all’occupazione giovanile.
foto Air Force Senior Airman Cydney Lee