Giovani e droghe in Ue: il 29% ha provato droghe almeno una volta.

Fatte le dovute distinzioni, in un sistema europeo proibizionista verso le droghe non dovrebbe sorprendere che circa il 29% dei cittadini dell’UE, di età compresa tra 15 e 64 anni, abbia provato droghe illegali almeno una volta nella vita. Consumi, come ricordato da Victor Negrescu di S&D, che causano notevoli costi sociali, dipendenze tra i giovani, senza considerare il sostegno alla sopravvivenza dell’ecosistema criminale europeo.

“Quali misure sta adottando la Commissione insieme agli Stati membri e quali risorse vengono messe a disposizione per prevenire e combattere il consumo di droga tra i giovani e i bambini, nel contesto del forte aumento del numero di giovani consumatori in molti Stati membri dell’UE?”, si legge nell’interrogazione di Negrescu.

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Risposta arrivata recentemente tramite la Commissaria europea Ylva Johansson, secondo la quale le contromisure sono indicate nell’apposita strategia antidroga dell’UE 2021-2025 e nel suo piano d’azione. “Sul fronte della riduzione dei consumi di droga – spiega l’esponente della Commissione von der Leyen – la Strategia mira a contribuire allo sviluppo sano e sicuro del bambini e giovani e alla riduzione del consumo di droghe illecite. La Commissione sta valutando l’attuazione della strategia e del relativo piano d’azione. Nel giugno 2023 i colegislatori dell’UE hanno adottato una legislazione che rivede il mandato del Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT). A partire da luglio 2024, la nuova Agenzia europea per la droga rafforzerà la propria capacità di valutazione sulle minacce legate alla droga e promuoverà interventi mirati ad aumentare la consapevolezza”.

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foto Daina Le Lardic © European Union 2020 – Source : EP