Giovani e autonomie locali: nulla di nuovo in Consiglio regionale.
La seduta congiunta del Consiglio regionale della Sardegna con il Cal, incentrata sullo stato del sistema delle autonomie nell’Isola, si è trasformata nell’ennesima discussione poco sostanziale sul tema dello spopolamento e della gioventù, con i soliti noti impegnati a lanciare proclami senza alcuna reale autocritica. In prima fila il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che, nonostante tre mandati alle spalle, oggi ha parlato di servizi per i giovani dopo anni di totale immobilismo. Davvero la tardiva preoccupazione per i giovani può essere credibile dopo due mandati (e uno in corso) dove nessuna innovazione concreta è stata portata a termine nel territorio cittadino e metropolitano?
Non è stato da meno Salvatore Corrias (Pd), presidente della commissione Autonomia, che ha riproposto la solita retorica sui dati Istat, circa lo spopolamento giovanile, i bassi indici di natalità e l’alta dispersione scolastica. Eppure sul tema giovani, sia alla maggioranza che all’opposizione, l’attuale centrosinistra non è mai intervenuto, tralasciando una timida proposta per l’istituzione (mai avvenuta peraltro) di una commissione di inchiesta sulla condizione giovanile nell’Isola.
Marco Pisanu, sindaco di Siddi, ha poi acceso i riflettori su un problema reale, lo spopolamento delle aree interne, sottolineando come queste rappresentino un baluardo di qualità della vita. “Il grido d’allarme – ha dichiarato Pisanu – deve riguardare il fatto che il 50% dei nostri giovani vorrebbe restare, ma è costretto a emigrare”. Un dato drammatico che richiede soluzioni concrete, mentre lo stesso Consiglio regionale, dove ha avuto luogo l’incontro con il Cal, nelle ultime due legistature, non ha prodotto alcun atto legislativo degno di nota, escludendo una Pl 182 congelata in seconda commissione permanente dopo una intera legislatura. Ed era stata presentata e firmata pure da tutti i partiti di maggioranza, volendo rimarcare l’interesse politico per la classe dirigente isolana verso la questione spopolamento e gioventù. Quindi, tornando all’intervento di Pisanu, a ben poco possono servire gli Osservatori che, come la politica regionale insegna, rischiano solo di restare scatole vuote.
Un dibattito sulle autonomie in Sardegna, insomma, poco concreto e nel merito delle questioni sociali ed economiche sostanziali.