Giovani “disorientati”: 80% insicuro su futuro.

FriendZ Enterprise, UniPegaso e UniMercatorum lanciano il primo bootcamp dell’orientamento per i giovani, con l’obiettivo di accompagnare i partecipanti alla scoperta di loro stessi, delle opportunità che li circondano e colmare il gap informativo dei giovani in merito al mondo del lavoro.

3 giorni di attività per esplorare le proprie skill e le opportunità professionali. Questo in breve il plot dell’iniziativa sperimentale “I Disorientati” che ha visto la selezione di 5 giovani, tra i 18 e i 22 anni, tra più di 600 candidature ricevute.

Dai questionari compilati dagli aspiranti partecipanti è emerso che l’80% dei ragazzi è indeciso sul proprio futuro. Un dato che conferma le ultime stime dell’ISTAT secondo cui nel 2021 più di 97 mila ragazzi hanno abbandonato percorsi di studio e lavorativi.

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“Chiacchierando con i ragazzi da selezionare ci siamo resi conto della mancanza di consapevolezza e di informazioni in merito allo scenario del lavoro – spiega Cecilia Nostro di FriendZ Enterprise –. La scuola non fornisce ancora un quadro preciso delle soft skills e quindi di quale prospettiva lavorativa è più adatta a noi. Inoltre – prosegue – abbiamo notato che spesso i più giovani non sanno quali sono i lavori realmente disponibili e non conoscono tutte le nuove professioni che si sono create con la digitalizzazione. Spesso alla domanda ‘quali mestieri conosci?’ non sapevano andare oltre ai classici avvocato, medico, commercialista”. 

Una realtà che conferma nuovamente, se mai ci fosse stato il dubbio, tutti i limiti del sistema di istruzione italiano. Un paradigma fallimentare dove si continua a non voler lavorare sulle predisposizioni naturali dei ragazzi/e senza contare l’ignoranza del corpo docente circa le reali richieste del mercato del lavoro e della sua naturale evoluzione.

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“Puntiamo a contribuire in maniera determinante alla competitività e alla crescita del nostro Paese, che soffre il tasso di laureati più basso tra gli Stati membri UE – ha aggiunto Egidio Donato, Vice President Marketing e Digital del Gruppo Multiversity –. Ci rivolgiamo alla Generazione Z perché sono giovani che sentono ancora più forte il desiderio di cambiamento e di non rinunciare ai propri obiettivi per limiti geografici, fisici ed economici”.