Giovani agricoltori: i vincitori degli Oscar Green. In Sardegna vince la prima carne ovina carbon neutral.

Sono stati assegnati al Villaggio contadino di Venezia gli Oscar Green della Coldiretti, i premi ai giovani che fanno innovazione con idee che salvano il clima, rivoluzionano i consumi, creano lavoro e riportano sulle tavole specialità quasi estinte. 

Emiliano Appiano, giovane agricoltore siciliano, è uno dei venti produttori al mondo di manna, il prodotto “biblico” estratto dalla corteccia del frassino che ha riportato sulle tavole, aggiudicandosi il riconoscimento nella categoria “Custodi d’Italia”. Un tesoro che nasce – sottolinea Coldiretti – tra i comuni di Castelbuono e Pollina, nel palermitano La manna vanta straordinarie proprietà depurative tanto da essere usata in cosmesi, nella tradizione dolciaria e persino nei piatti dei ristoranti stellati. 

Jacopo Trasolini, produttore di kiwi ad Arezzo, ha creato una linea di cosmetici recuperando i frutti troppo piccoli per essere immessi sul mercato, in un’ottica di economia circolare. E’ nato così un anti-aging rigenerante per le irritazioni, che conferisce alla pelle nutrienti fitocomplessi capaci di aiutare la pigmentazione, oltre alla vitamina C, nutriente e ideale per quelle sensibili. Un’idea che è valsa il premio nella categoria Campagna Amica.

LEGGI ANCHE:  Sicurezza stradale, la campagna di sensibilizzazione verso i giovani sull'uso dei monopattini.

La sostenibilità è alla base anche del progetto di Chiara Spigarelli, della provincia di Udine, che ha vinto la categoria Energie per il futuro ricavando – continua Coldiretti – un innovativo fertilizzante naturale partendo dalla lana di pecora. In questo modo è riuscita valorizzare in funzione ecologica un prodotto che andrebbe altrimenti smaltito. La lana è, infatti, ricca di nutrienti, soprattutto azoto (circa 10%), e dalle eccellenti capacità di ritenzione idrica. 

Dalla Sardegna arriva la prima carne ovina al mondo certificata carbon neutral, con la vittoria nella categoria Fare Filiera. Un progetto nato – spiega Coldiretti – dalla sinergia tra il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, la Società Bs-Green e 15 allevamenti ovini del consorzio per la tutela della Igp Agnello di Sardegna e la Ditta Daga Carni, rappresentata all’Oscar da Pietro Ledda. Gli studi eseguiti con il progetto di ricerca hanno permesso di dimostrare che il bilancio carbonico derivante dalla produzione della carne d’agnello a Indicazione geografica protetta è pari a zero.

LEGGI ANCHE:  Giovani startupper: ecco i vincitori dell’Oscar Green. Premiato il sardo Andrea Liverani.

Il premio all’Impresa digitale è andato a Renato Paolucci, dalla provincia di Napoli, che ha messo insieme allevamento di pesci e coltivazione di vegetali con la coltivazione di aromatiche e micro green con la tecnica dell’acquaponica. Tutti i micro e macronutrienti vengono forniti dagli scarti dell’allevamento di pesci, mentre le piante, garantiscono loro l’acqua pura, con un risparmio di acqua del 95%. 

L’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni ha vinto nella categoria Coltiviamo solidarietà grazie a una costante attività inclusiva attraverso una fattoria sociale aperta anche alla collaborazione con la Locanda del Pellegrino. Gli studenti, a partire da quelli disabili, vengono coinvolti – conclude Coldiretti – nelle pratiche agricole, zootecniche, tecnologiche (agricoltura 4.0) e di sostenibilità ambientale.

LEGGI ANCHE:  Il Prefetto di Cagliari riceve le organizzazioni sindacali