Minori scomparsi, Pietro Orlandi: “La verità non può nascondersi in eterno”.

Ricorre oggi la giornata internazionale dei minori scomparsi. Una data per ricordare una piaga troppo spesso trascurata nel nostro Paese e dimostrare, per quanto possibile, vicinanza alle rispettive famiglie.

Solo nel corso del 2021, secondo i dati Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, sono stati 38 i minori scomparsi, mentre soltanto 11 sono stati quelli/e ritrovati/e. Una fredda matematica, pensando ai numerosi casi di minori scomparsi ancora “attivi”, sulla quale non bisogna smettere di interrogarsi come ricordato in questo giorno particolare da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.

Cosa prova Piero Orlandi in questo particolare giorno?

Una profonda tristezza, quasi sentirsi costretti a non poter fare nulla di fronte a un dramma così enorme, perché a volte sembra non ci sia la volontà nel cercare di affrontare il problema. Oggi poi sono doppiamente triste dopo aver appreso dell’ennesima strage di bambini in una scuola negli Stati Uniti .

Secondo lei si sono fatti dei passi avanti oppure sono ancora molti i coni d’ombra nel nostro Paese?

Passi avanti non ne vedo , come dicevo sembra non ci sia volontà nell’affrontare il problema eppure in Italia sono migliaia le persone scomparse di cui un gran numero minori per non parlare dei tanti minori che arrivano da Paesi africani , non accompagnati , di cui poi molti spariscono. Purtroppo il traffico di minori è uno dei crimini più atroci , possiamo parlare di “ scomparsi” ma nessuno sparisce per magia e purtroppo in tanti tra i minori “ scomparsi” rientrano nel giro della pedofilia internazionale , della prostituzione minorile, nel traffico di organi, nella pedofilia rituale e nelle adozioni illegali.
Inutile cercare di nascondere queste evidenze, che sono reali eppure non se ne parla o se ne parla troppo poco. Non ricordo trasmissioni che hanno affrontato questo crimine in questi termini. Tantomeno le autorità preposte perché è chiaro che si andrebbero a toccare ambienti e personaggi della politica, della chiesa, dei Governi che si preferisce non toccare.

Dove si potrebbe migliorare, specialmente con riferimento all’assistenza alle famiglie?

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L’unica assistenza che si può dare ad una famiglia alla quale è stato strappato/a un/a figlio/a è fare di tutto per cercare di ritrovarlo e riportarlo ai suoi cari , nient’altro può alleviare il dolore di chi subisce un fatto del genere.
In Italia c’è una commissione per le persone scomparse, il cui impegno è soprattutto psicologico ma non basta , è come , così io la vedo, aiutare il famigliare ad accettare e metabolizzare il fatto. Certo può far bene perché il famigliare sente solidarietà intorno a lui che certamente aiuta, ma il problema rimane , lo “scomparso “ non si cerca. Bisognerebbe creare proprio un reparto nelle forze dell’ordine , di magistrati e investigatori che possano impegnarsi solo in questo , accogliere le denunce e indagare da subito con l’unico obiettivo di ritrovare la persona e questo ovviamente potrebbe riguardare non solo i minori: magari con sezioni diverse, quali minori, adulti (visto che il traffico di organi e la prostituzione internazionale riguarda non solo i minori).
Io credo oggi ci siano i mezzi e la tecnologia per poter operare seriamente , basta la volontà e il coraggio di non fermarsi di fronte a chi vorrebbe impedirti di andare avanti.

La sua famiglia è stata interessata da uno dei casi di sparizione di minore più eclatanti della storia del nostro Paese. Dall’ultimo nostro incontro del mese di giugno 2021 ci sono stati degli aggiornamenti sulla vicenda legata alla scomparsa di Emanuela?

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Ce ne sono di continuo , è incredibile eppure è così , ma non basta . C’è sempre qualcuno che cerca di metterti i bastoni tra le ruote, che cerca di impedirti di trovare prove a conferma di quanto scoperto, e questo a dimostrazione del fatto che la Verità fa ancora paura .
L’unica certezza che ho, per tutta una serie di circostanze, è che in Vaticano , e non solo, ci sono persone a conoscenza di quanto accaduto compresi i tre Papi che si sono succeduti in questa vicenda e purtroppo una procura che non ha mai avuto il coraggio di puntare contro certi ambienti , basti pensare che l’ex capo della procura di Roma , Giuseppe Pignatone , che decise di archiviare sul caso di Emanuela , nonostante i tanti indagati e indizi riscontrati non approfonditi, terminato il suo mandato è stato promosso , da Papa Francesco , Presidente del tribunale vaticano.
A Giugno saranno 39 anni ma io non accetterò mai passivamente questa ingiustizia e non ci sarà nessun potere , per quanto forte sia , che potrà impedirmi di arrivare alla verità e dare giustizia a mia sorella, di questo ne sono certo.

Qual è il modo migliore per esprimere vicinanza alla famiglie in questo giorno?

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Purtroppo non ci sono parole che possano alleviare il dolore di chi vive questa situazione. Posso dirgli solo di non arrendersi mai , di non accettare passivamente quello che gli sta accadendo , perché in tanti cercheranno di portarti ad accettare la cosa e basta. No non bisogna mollare mai , se ci si sente dalla parte del giusto bisogna andare avanti , la verità non può nascondersi in eterno. E lottare per qualcuno ti da la forza e l’energia per andare avanti, per non mollare mai e lì troverai la forza anche per aiutare gli altri , e questo ti farà stare meglio, perché cercare di alleviare il dolore di altri allevierà anche il tuo.

foto www.facebook.com/pietro.orlandi.14