Giornalisti: le istruzioni dell’Inps per le dichiarazioni reddituali degli iscritti Inpgi.

Come previsto dalla legge di Bilancio 2022, a decorrere dal 1° luglio 2022 le funzioni previdenziali sostitutive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), attualmente gestite dall’Istituto di previdenza dei giornalisti (Inpgi), verranno trasferite all’Inps.

Per evitare potenziali criticità i contribuenti iscritti alla gestione previdenziale Inpgi/1 (pensionati o beneficiari di trattamenti di disoccupazione e di cassa integrazione guadagni ai giornalisti), dovranno indicare necessariamente l’INPS come sostituto d’imposta (codice fiscale 80078750587), sia in caso di dichiarazione 730 precompilata che di presentazione del modello 730/2022 tramite CAF o altro intermediario abilitato, anche se la dichiarazione viene trasmessa prima del prossimo 1° luglio.

Dalla medesima data sono iscritti all’AGO per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti in carico all’Inps, i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti presso la medesima forma.

LEGGI ANCHE:  Politica di coesione: 1 milione di euro per i corsi per i gioranlisti europei.

Inoltre, sempre a decorrere dal 1° luglio 2022, anche i trattamenti di disoccupazione e di cassa integrazione guadagni ai giornalisti saranno riconosciuti dall’Inps (con le regole Inpgi fino al 31 dicembre 2023, dal 1° gennaio 2024 con la disciplina prevista per la generalità degli iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti).

Rimarrà in carico all’Inpgi la Gestione Separata (Inpgi/2) per coloro che esercitano attività giornalistica in forma autonoma, cioè i liberi professionisti. Pertanto, i contribuenti iscritti alla gestione separata Inpgi/2 continueranno ad indicare quale sostituto d’imposta Inpgi, che effettuerà il conguaglio.