Gianantonio Da Re: “Inclusione per le persone affette da autismo”.

In Europa l’autismo colpisce circa 6 bambini/e ogni mille nati e attualmente, nell’UE, sono circa 5 milioni le persone affette da autismo. Nonostante la ricerca per giungere a diagnosi tempestive e gli investimenti nelle nuove tecnologie, il ritorno a scuola potrebbe risultare traumatico se non affrontato con il sostegno di educatori e insegnanti e attraverso percorsi di orientamento. Una criticità evidenziata dall’eurodeputato del gruppo ID, Gianantonio Da Re: “È necessario costruire una società maggiormente inclusiva nei confronti delle persone con fragilità, affinché esse possano esprimere le proprie potenzialità e inserirsi nel mondo del lavoro. Durante il periodo di quarantena i minori affetti da autismo hanno riscontrato diversi ostacoli nell’adattarsi alla didattica a distanza a seguito della riduzione delle interazioni personali”.

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Nella sua interrogazione indirizzata alla Commissione UE, l’esponente di ID ha chiesto se saranno incrementati gli investimenti a favore della ricerca sull’autismo e se saranno promosse delle campagne di sensibilizzazione contro la stigmatizzazione delle persone affette da autismo.

Oggi, la Commissaria alla ricerca e gioventù, Mariya Gabriel, è intervenuta sulla questione sollevata dal deputato italiano, ricordando che “il programma Orizzonte 2020 ha finanziato diversi progetti sull’autismo. Ad esempio, nell’ambito del progetto CARER-AID è stato sviluppato un robot terapista in grado di esaminare e offrire terapie per l’autismo e la disabilità intellettiva associata. Inoltre, il progetto EBRA finanziato dall’UE, che elaborerà un’agenda per promuovere la ricerca sul cervello e iniziative internazionali strategiche”.

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“Il programma Orizzonte Europa – ha aggiunto Gabriel – come proposto dalla Commissione, prevede di occuparsi ampiamente di questioni inerenti alla salute e individua come obiettivo prioritario il conseguimento di una migliore comprensione delle malattie, comprese le patologie cerebrali e mentali, focalizzandosi in particolare sulle nuove tecnologie e le soluzioni digitali.

“Gli Stati membri riconoscono la necessità di un approccio collaborativo e intersettoriale, in grado di mettere a disposizione degli insegnanti centri per lo sviluppo professionale al fine di migliorare il sostegno agli studenti affetti da autismo. Nell’ambito della strategia europea per un internet migliore per i ragazzi, la Commissione finanzia una rete di centri “Internet più sicuro” nazionali. L’evento annuale più importante della strategia sarà incentrato sui bambini con disabilità e sull’inclusione digitale. La Commissione sta preparando una strategia globale dell’UE sui diritti dei minori, che comprenderà azioni chiare volte a sostenere al meglio i bambini svantaggiati e quelli con disabilità.
Il futuro programma Erasmus rafforzerà il proprio sostegno ai giovani con minori opportunità compresi gli alunni e gli studenti affetti da autismo, per favorirne la partecipazione all’istruzione e alla formazione”, ha concluso la Commissaria Gabriel.

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