Giampietro Comandini: “Problema randagismo sempre più preoccupante”.
Nonostante l’impennata dei casi di randagismo in Sardegna, l’ATS non ha ancora pubblicato gli avvisi per l’attuazione del piano straordinario di sterilizzazioni. Questa, in sintesi, la criticità segnalata dal consigliere regionale del PD Giampietro Comandini, in merito al contenimento del fenomeno in Sardegna, per il quale, nella legge di stabilità 2019, l’allora giunta di centro sinistra aveva stanziato i fondi per finanziare l’attuazione di un piano straordinario di sterilizzazione dei cani di proprietà (euro 300.000) e dei gatti delle colonie feline censite sul territorio regionale (euro 100.000) stabilendo, inoltre, i criteri e le modalità di erogazione dei contributi con le deliberazioni n. 6/22 e n. 6/26 del 5 febbraio 2019.
Una mancanza resa ancora più evidente nel corso dell’audizione del 5 febbraio 2020 nella VI Commissione permanente del Consiglio regionale, dove, come rimarcato da Comandini “diversi enti del terzo settore, che operano a tutela degli animali d’affezione, avevano espresso importanti valutazioni in merito al problema del randagismo in Sardegna, chiedendo la prosecuzione dell’intervento, finora straordinario, di sterilizzazione dei cani di proprietà e dei gatti delle colonie feline come previsto dalla legge di stabilità 2019 e, ancora, l’adozione di misure mirate al contenimento del fenomeno del randagismo”.
In seguito all’audizione dello scorso mese di febbraio, gli stessi enti del terzo settore avevano scritto sia al Presidente della VI Commissione sia al Presidente della Regione per chiedere urgentemente la pubblicazione degli avvisi in questione, evidenziando come l’inerzia dell’ATS stesse rischiando perfino di vanificare i risultati conseguiti con il precedente bando.
Criticità acuita dall’inerzia degli amministratori per l’esponente del PD, che, in prospettiva, potrebbe vanificare gli sforzi degli ultimi anni: “La campagna di sterilizzazione a causa della scarsa pubblicizzazione, sembra avere una esigua ricaduta, soprattutto tra i potenziali beneficiari che ne avrebbero maggior vantaggio, come ad esempio gli allevatori ed i pastori”.
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