Gender Pay Gap, AIDDA: “Italia scende al 79° posto”.

L’Italia, Paese democratico e che “crede nella parità di genere”, è sceso al 79° posto nella classifica della parità salariale di genere. Un “grande risultato” che dimostra come le azioni mirate a contrastare il disequilibrio nel mercato del lavoro tra uomo e donna, non stiano ottenendo effetti sperati, continuando a sedimentare nel costume italiano una ingiusta disparità di fatto tra lavoratori e lavoratrici.

“I dati sulla disparità di genere nel sistema lavorativo – spiega Antonella Giacchetti dell’AIDDA – mostrano un ulteriore aspetto del disequilibrio del mercato del lavoro e un danno non solo per le donne ma per tutte le famiglie e la nostra società. Nel 2023 l’Italia si è fermata al 79esimo posto per parità salariale di genere, con un peggioramento significativo rispetto al 2022, quando eravamo già al 63esimo posto”.

LEGGI ANCHE:  Pnrr, le prospettive per le donne dell'Isola.

Dati, giusto per citare alcuni esempi, che confermano le pecche di un sistema italiano sempre meno attento alla deducibilità dal reddito delle spese legate alla maternità sostenute dalle donne e alla costruzione di nuovi asili nido. Dinamiche, come confermato dagli ultimi dati statistici nazionali, funzionali alla diminuzione del tasso di natalità in Italia.