Gaza, Israele continua a distruggerre infrastrutture civili critiche, Borrell: “Ue seriamente preoccupata”.

L’Unione europea, attraverso il suo Alto rappresentante, Josep Borrell, ha espresso grande preoccupazione (se mai servisse a qualcosa) per la “continua distruzione di infrastrutture civili fondamentali” da parte di Israele nella Striscia di Gaza, tra cui un impianto di depurazione delle acque di Rafah.

“La catastrofe umanitaria a Gaza sta aumentando le condizioni di pericolo di vita per la popolazione civile già gravemente indebolita e alle prese con la fame e senza un posto dove andare. Siamo profondamente preoccupati per il crollo dei sistemi igienico-sanitari, di gestione dei rifiuti solidi e sanitari, che sta causando la diffusione di malattie, tra cui poliomielite, infezioni della pelle e delle vie respiratorie, in particolare tra i bambini”.

LEGGI ANCHE:  Gioventù. I ministri Ue si incontrano in Spagna.

Argomenti di poco conto, indubbiamente, per le potenze mondiali che, invece, continuano a muovere armi e uomini a sostegno della “difesa di Israele”.

Eppure, come ricordato dal (dimenticato) diritto internazionale, colpire infrastrutture critiche salvavita costituisce un crimine di guerra. Questioni, probabilmente, di lana caprina per i promotori di una politica estera mirata alla sopraffazione e alla eliminazione di popolazioni e Stati “non allineati”.

Una condotta decisamente grave, quella messa in campo da Israele, stigmatizzata pure dall’Alto rappresentante dell’Ue che, nella missiva, ha chiesto di rimuovere gli ostacoli per l’invio di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza e di rispettare i provvedimenti, ricordiamolo giuridicamente vincolanti, della Corte internazionale di giustizia (ICJ).

LEGGI ANCHE:  Nella democratica UE uno studente rischia il rimpatrio.

“Esortiamo il Governo israeliano a desistere da azioni che peggiorano le condizioni di vita della popolazione civile a Gaza e a rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale. È necessario – conclude Borrell – un cessate il fuoco immediato per porre fine alla difficile situazione dei civili a Gaza”.

foto Copyright European Union