Gaza, Iran, Libano e ora la Siria: Israele non conosce alcun freno.

Dopo la striscia di sangue tratteggiata negli ultimi 12 mesi in Medio Oriente, l’aviazione israeliana ha attaccato anche il territorio siriano con l’obiettivo di eliminare un membro della milizia di Hezbollah, Azam Jahout, secondo quanto riportato dalla Difesa dello Stato di Israele. Continuano, quindi, dopo gli attacchi agli Stati sovrani dell’Iran e del Libano le azioni unilaterali e pro escalation del governo di Benjamin Netanyhau. Azioni, visto il silenzio dell’Ue e degli USA (ma era prevedibile), assolutamente accettabili e in linea con la narrazione circa il “diritto alla difesa di Israele”.

foto Official U.S. Navy DOD

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili: un webinar per il networking tra organizzazioni europee e israeliane.