Funzione pubblica: trattative per gli aumenti in busta paga per le forze di sicurezza e difesa.
E’ pari a 195 euro lordi mensili la somma attualmente in corso di negoziazione per il rinnovo del contratto per il triennio 2022-2024 delle forze di sicurezza e difesa.
Risorse, spiegano dal Dipartimento della Funzione Pubblica, che seguono l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale corrisposta nel 2022 e di emolumento una tantum, con natura accessoria, corrispondente all’1,5% del trattamento stipendiale, con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro per le amministrazioni statali.
Nel 2023, inoltre, è stato corrisposto un “anticipo in conto recupero”, in forza di quanto disposto dal decreto-legge n. 145 del 2023, cosiddetto “decreto anticipi”, che ha stanziato 2 miliardi per le amministrazioni statali per garantire una maggiorazione dell’IVC di 6,7 volte rispetto a quella ordinaria, a valere sul 2024, ma con disponibilità di cassa per le Amministrazioni statali già nel 2023. Ciò ha consentito ai destinatari di fruire in modo celere di un incremento stipendiale già dal dicembre 2023. Tale anticipo misura in termini percentuali circa il 2,00%.
A regime, e quindi dal primo gennaio 2025, verrà corrisposto, previo l’accordo negoziale, un incremento complessivo pari al 5,78% sull’intera retribuzione.
Le amministrazioni statali che a dicembre 2023 hanno provveduto all’anticipazione dell’IVC “potenziata”, invece, nel 2024 possono destinare con l’accordo negoziale dal primo gennaio 2024 la restante quota di risorse, nettizzata anche rispetto a quanto già corrisposto mediante l’IVC, per circa un 3,15% complessivo.
Per il solo personale del comparto Sicurezza e Difesa, a tali risorse va peraltro aggiunto quanto appostato dall’art.1, comma 347, legge 313 del 2023 (legge di bilancio 2024), per garantire la “specificità” di tali categorie di personale, corrispondente a circa 30 milioni per l’anno 2024, che diventano quasi 39 milioni a decorrere dall’anno 2026.
In base alla predetta dinamica retributiva, dunque, al personale del comparto Sicurezza e Difesa nel 2024 verranno erogati, previa negoziazione, circa 115 euro medi lordi mensili complessivi. Dal primo gennaio 2025, quindi a regime, saranno invece riconosciuti circa 196 euro medi lordi mensili, che in forza del finanziamento aggiuntivo previsto dall’art.1, comma 347, legge 313 del 2023 diventano circa 198 dal 2026.