Fse 2021-2027, giovani e lavoro le priorità del fondo europeo.

“La velocità di adattamento alle condizioni socio-economiche e la flessibilità sono le due caratteristiche fondamentali che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’utilizzo e la riprogrammazione delle risorse del Fondo sociale europeo con l’attenzione puntata in particolare all’innovazione sociale”.

Lo ha detto questa mattina l’assessora regionale al Lavoro, formazione e ricerca, Alessia Rosolen, intervenendo in apertura dei lavori della seduta del Comitato di Sorveglianza del Pr Fse+ 2021-2027 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia chiamata a discutere sul Programma regionale del Fondo sociale europeo Plus (Fse+) 2021-2027 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”.

“Penso per esempio – ha ricordato Rosolen – a come in maniera repentina ed efficace siamo riusciti a intervenire per
posizionare il Fondo sociale europeo in parallelo con i Fondi anti-crisi previsti nel periodo post-Covid, rispondendo così alle
esigenze di quella fase. Da quel momento velocità e flessibilità sono state le leve che hanno guidato la capacità di riprogrammazione. Il Fse è diventato sempre più lo strumento fondamentale per accompagnare cambiamenti e modifiche nei diversi aspetti della vita dei cittadini. In primo luogo, rispetto alle questioni del lavoro, al ruolo della formazione nella vita dei lavoratori e ai temi dell’alta formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico per le imprese”.

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“Grazie alla modalità – ha proseguito l’assessore – con cui il Comitato di sorveglianza, con i molti attori istituzionali e delle categorie economiche che lo compongono, ha concepito l’utilizzo delle risorse del Fse, si è riusciti a mettere in campo politiche e azioni su misura, ritagliate rispetto alle situazioni sociali ed economiche che di volta in volta ci siamo trovati davanti, al fine di accompagnare la crescita occupazionale e sociale del territorio regionale”.

L’esponente dell’Esecutivo regionale ha poi evidenziato come “con la riprogrammazione per gli anni 2021-2027 l’obiettivo è di rappresentare la fotografia dell’innovazione sociale del territorio che richiederà una forte sinergia anche con i fondi
previsti dal Pnrr data dalla necessità, da parte dell’Amministrazione regionale, di mettere assieme le risorse proprie e quelle del Fondo sociale europeo, legandole alle innovazioni e ai programmi previsti dal Pnrr”.

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“Le modifiche strutturali che abbiamo inserito nella riprogrammazione – ha rimarcato Rosolen – sono tese a dare priorità alle linee politiche dell’Amministrazione regionale in ambito di occupazione e innovazione sociale. In particolare, in questo momento in cui vi è anche l’emergenza del dato demografico, è necessario puntare sulla valorizzazione dei giovani e della loro formazione, su una forte attenzione al loro inserimento nel mondo del lavoro e sulla valorizzazione anche dei temi extra-lavoro concernenti la famiglia e i tempi di conciliazione vita-lavoro. Anche su questo fronte – ha sottolineato infine l’assessore – rapidità e resilienza sono le parole d’ordine che dovranno guidarci, da qui in avanti, nell’ immaginare sempre modi nuovi di utilizzare le risorse del Fondo sociale europeo”.

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