Formazione giovani, INPS: “Abbiamo finanziato 500 master”.
Riparte dalla formazione dei giovani dipendenti per modellare una INPS finalmente digitale e utente-centrica. Di questi obiettivi si è parlato nel corso del secondo infontro Forum PA dedicato al binomio “Lavoro&Welfare“.
“In una prospettiva di change management occorre trasferire ai giovani competenze trasversali – ha dichiarato Giuseppe Conte dell’INPS -, così da sviluppare capacità di progettazione dei servizi digitali orientati all’efficienza dell’azione amministrativa”. Capacità, andando oltre l’autoreferenzialità dei proclami, decisamente osteggiate all’interno del percorso di istruzione e formazione italiana.
“Nel biennio precedente – ha proseguito Conte – abbiamo finanziato 500 master per ampliare le conoscenze dei quadri e, allo stesso tempo, generare un valore in grado di soddisfare le rinnovate aspettative dell’utenza”.
A evidenziare le opportunità che si profilano lungo i nuovi orizzonti della PA è stato Antonio Pone, dirigente Inps: “Se per un verso 15 anni di blocco del turn over hanno rallentato il ricambio generazionale, per l’altro, ciò potrebbe rappresentare un’opportunità di carriera per i giovani, perché nel giro di pochi anni si andranno a liberare spazi finora occupati dai senior”. Uno strano modo di vedere il bicchiere mezzo pieno dott. Pone, date le migliaia di “non più giovani” che negli ultimi 15 anni hanno avuto seri problemi di inclusione lavorativa.