Fondo per l’Occupazione: 3200 giovani in banca nell’anno del Covid.

​Tra maggio 2020 e giugno 2021 sono state oltre 3200 le domande di assunzione e stabilizzazione a tempo indeterminato nel settore bancario approvate dal Comitato di gestione del Fondo per l’Occupazione (F.O.C.). Una boccata d’ossigeno per l’occupazione giovanile in Italia, resa possibile grazie “all’investimento di circa 29 milioni di euro senza alcun onere per i conti pubblici”, fanno sapere dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Numeri che confermerebbero l’opportunità di prorogare l’operatività del Fondo per l’Occupazione fino al 31 dicembre 2022. Nel complesso, dalla sua istituzione nel 2012 ad oggi, il F.O.C. ha finanziato, tra assunzioni e stabilizzazioni, oltre 28.000 mila domande, presentate da 275 imprese del settore, per un impegno di spesa di oltre 224 milioni di euro. Il 56% del totale delle assunzioni ha riguardato il personale femminile e il 44% gli uomini. ABI, ancora, ha evidenziato anche i risultati raggiunti con le nuove prestazioni introdotte con l’Accordo di settore del 2018, anch’esse confermate sino al 31 dicembre 2022. In particolare sono stati stanziati 1,5 milioni per premi all’assunzione di lavoratori destinatari della prestazione emergenziale del Fondo di solidarietà; 3,5 milioni come sostegno al reddito; 2,4 milioni per la formazione in caso di riconversione e riqualificazione professionale; 2,1 milioni per l’attuazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento da parte delle imprese bancarie.

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Risultati che, secondo l’ABI, testimoniano l’efficacia e la valenza sociale dello “strumento” bilaterale per le politiche attive di settore, istituito da ABI e Sindacati bancari con il ccnl del 2012, e che assumono particolare rilevo nel complesso scenario emergenziale. E i dati sulle assunzioni degli under35 lo dimostrano.