Fondo Coesione. La Premier Meloni firma l’accordo con la Presidente Todde.

Sono pari a 3,3 miliardi di euro le risorse assegnate alla Sardegna e indicate nell’accordo per il fondo di sviluppo e coesione sottoscritto oggi a Palazzo Regio, dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la Governatrice della Regione, Alessandra Todde.

Fondi che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo visto l’attuale mandato del “Governo dei migliori”) insieme ad altre risorse europee e nazionali, ridurre le disparità economiche e sociali tra le diverse aree dell’isola. 5, in particolare, saranno le priorità: acqua, casa pubblica, strade, sanità e scuola.

“Sono stati mesi complicati, di confronto – ha dichiarato la Governatrice della Regione Sardegna, Alessandra Todde – ma sono felicissima perchè c’è stata leale collaborazione. E’ un momento importante per noi. Parliamo di 3,3 miliardi tra fondo di coesione e cofinanziamento della Regione. Eravamo partiti da un importo superiore, circa 9 miliardi di progetti, ma abbiamo dato priorità a interventi fattibili all’interno del percorso del programma di coesione”.

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Nel dettaglio si parla di 2,3 miliardi di euro dall’FSC per 22 linee di azione e 225 proposte. Il Fondo di rotazione (425 milioni di euro) prevede 14 progetti e 653 milioni di cofinanziamento. 239 saranno, quindi, gli interventi finanziati nell’ambito dell’accordo.

Stimato, dalla presidente Todde, anche l’impatto per ogni cittadino sardo prodotto dalla realizzazione del piano degli interventi: circa 1745 euro. Che dire, sciabola!

A livello provinciale le risorse dell’accordo saranno ripartite in 690 milioni per Cagliari, 626 per Sassari, 312 milioni per Nùoro, 230 milioni per il Sud Sardegna e 138 milioni per Oristano.

728 milioni (157 interventi) in particolare, saranno le risorse per la gestione delle risorse idriche, il dissesto idrogeologico e le dighe. Per l’edilizia residenziale pubblica, ancora, saranno 230 milioni; 252 milioni per le strade; 244 milioni per la sanità, ovviamente per creare nuove strutture; 187 milioni, infine, per la scuola.

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Dal Governo arriveranno, in soldoni, 2,5 miliardi di euro dal fondo sviluppo e coesione (comprensivi degli anticipi di 158 milioni dati nel 2021), mentre in totale, unendo il cofinanziamento di Regione e comuni, si mobiliteranno con l’accordo circa 3,5 miliardi di euro. Risorse complementari a quelle messe in campo dal Pnrr (4,2 miliardi di euro per 10mila progetti regionali) e della Zona economica unica del Mezzogiorno (circa 100 milioni di euro).

Non sono mancate, infine, le note della presidente Giorgia Meloni sullo spirito e la ratio delle risorse messe in campo con l’accordo firmato oggi a Palazzo Regio: “Si deve puntare su una mentalità basata sul merito e sull’orgoglio e permettere ai cittadini di competere ad armi pari e, ancora, combattere le troppe disparità nel Paese”.

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Premier, lo spieghi alla Presidente della Regione Alessandra Todde e, soprattutto, alla sua maggioranza che, come confermato nell’ultima approvazione dell’assestamento di bilancio, si è comportata in modo decisamente poco onorevole e meritorio.

foto Governo.it