Fondi UE per la Libia a gruppi di miliziani e trafficanti, Lanciani: “Fare chiarezza”
Secondo l’interrogazione dell’eurodeputato, del gruppo Identità e Democrazia, Danilo Oscar Lancini, nel solo 2019 l’Unione Europea ha investito più di 327 milioni di euro in Libia, con un’ultima tranche da 41 milioni approvata lo scorso mese di dicembre.
In una recente inchiesta giornalistica l’Associated Press, a conferma di analoghe rivelazioni emerse nel 2017, ha denunciato come alcuni fondi stanziati dalla Commissione e giunti in Libia attraverso agenzie dell’ONU come l’OIM e l’UNHCR sarebbero finiti nella disponibilità di organizzazioni criminali e bande di miliziani.
In particolare è sotto accusa la gestione del Centro di evacuazione di Tripoli, dove, secondo l’indagine, sarebbero arrivati milioni di euro a personaggi a libro paga delle milizie, al posto di essere utilizzati per le forniture di cibo. Alcune email interne delle agenzie ONU dimostrerebbero che i funzionari stessi erano al corrente della situazione. Milioni di euro che secondo l’Associated Press sarebbero stati riciclati nella vicina Tunisia.
Nella sua interrogazione il deputato di Identità e Democrazia ha chiesto alla Commissione di informare il Parlamento sulle iniziative che verranno assunte per verificare tale situazione e nel caso porvi rimedio con urgenza, al fine di stroncare le appropriazioni indebite, migliorare le condizioni di vita nei centri di detenzione libici e combattere con maggiore efficacia la tratta di esseri umani.