Fondi europei, Regione paralizzata, Ghirra: “Serve un commissario”.

Regione Sardegna: in due parole una regione allo sbando governata da una classe dirigente decisamente incapace e senza visione. Questo, in sintesi, il risultato confermato dal 2019 dall’attuale maggioranza regionale.

Ma, andando oltre le politiche di scarso impatto e le narrazioni acritiche dell’Esecutivo e Consiglio regionale, sullo sfondo è sempre più evidente anche l’incompetenza politico-amministrativa in materia di spesa delle risorse europee, come dimostrato dall’assenza di un direttore al CRP regionale.

A ricordarlo, recentemente, l’esponente dell’Alleanza Rosso-Verde, Francesca Ghirra: “La maggioranza che governa l’Isola l’ha approvata fra i proclami, presentandola come il rimedio capace di rendere finalmente efficiente la macchina amministrativa regionale. Ma dopo due anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la figura del segretario generale è di nuovo vacante, così come le figure fondamentali dei direttori generali. La mancata nomina da oltre 5 mesi del direttore del Centro Regionale di Programmazione, la struttura che predispone e coordina i programmi europei, responsabile dell’impiego nell’isola di oltre 1,5 Miliardi di investimenti destinati a Comuni e imprese, sta determinando la paralisi degli uffici regionali. Peraltro, senza la nomina del Direttore del CRP e senza l’indicazione di un suo sostituto, non è possibile neppure costituire il Comitato di Sorveglianza del FESR 2021-2027, l’organo che ha il compito di vigilare sull’attuazione del programma regionale e di individuare i criteri di selezione dei progetti da finanziare. Ho presentato un’interrogazione alla Camera, per chiedere al Governo di intervenire in via sostitutiva nominando il direttore del CRP ed evitare che le inadempienze del governo regionale si ripercuotano sui sardi e sulla Sardegna”, ha concluso la Ghirra.

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