Fondazione Mont’e Prama, Muroni in Commissione: “Polveroni fanno male a tante persone.
Le commissioni Cultura ed Attività produttive del Consiglio regionale hanno audito oggi i rappresentanti delle Fonazioni Maria Carta, Cnipes e Mont’e Prama. Tra gli intervenuti anche l’assessore al Turismo, Gianni Chessa, nel cui intervento è stata rimarcata “l’ottima performance raggiunta”, le “sinergie pubblico/privato, che oggi hanno reso la Sardegna più conosciuta ed apprezzata nel mondo” e, infine, l’aumento della “capacità competitiva del sistema regionale”. Insomma, nulla di inconfutabile all’interno del piccolo mondo antico isolano…
Una narrazione, però, messa in discussione da alcuni articoli di stampa, contro i quali, per l’esponente dell’Esecutivo Solinas (la cui comunicazione istituzionale rappresenta ormai una buona pratica in termini di “estrosità pittoresca”) è “necessario evitare la diffusione di notizie incomplete e non verificate che possono mettere in ombra l’importanza e la qualità dei progetti che stiamo portando avanti”.
Sul pezzo il rappresentante della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, che, dopo aver riassunto le attività più significative portate avanti negli ultimi tempi, si è soffermato sulle polemiche a mezzo stampa aperte, dichiarando di temere “i polveroni che mettono in pericolo non posizioni personali ma la visione di una Sardegna ricca di storia e di cultura; su questo non dobbiamo deludere i sardi. I nostri conti – ha aggiunto – sono perfettamente in ordine e nessuno ci ha mosso rilievi. Purtroppo però le polemiche hanno fatto male a tante persone che lavorano assieme a noi, con passione ed entusiasmo”.
Nel corso dell’audizione, sono stati sollevati alcuni rilievi dal capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, dichiaratosi contrario “a procedure di spesa spezzettate ed opache”, Desirè Manca del M5S, secondo la quale “non emergerebbe la diversificazione dei fornitori”, e da Gianfranco Satta (Progressisti) che ha espresso riserve sulla congruità dei prezzi rispetto al mercato.