Finanziaria: “Più risorse per continuità aerea, territori e sociale”
“Nuove risorse per allargare la continuità territoriale aerea alle rotte minori e avvicinare ancor di più la Sardegna all’Europa e al resto del mondo, più fondi per le leggi di settore in campo sociale, venendo incontro alle richieste dei Comuni, un incremento di cento milioni di euro per la programmazione territoriale, a conferma degli impegni presi con le nostre comunità, e 40 milioni di euro alle imprese artigiane per favorire la crescita di un settore vitale per la nostra economia”.
Così il presidente della Regione, Christian Solinas, anticipa i contenuti della Finanziaria regionale che, dopo il passaggio tecnico dell’esercizio provvisorio, assumerà una connotazione politica con un maxi-emendamento condiviso con il Consiglio, con le categorie e con i territori.
“Dopo l’accordo con cui abbiamo ottenuto più risorse dallo Stato centrale – sottolinea il presidente Solinas – ora ci dedichiamo all’attuazione di quanto promesso, seguendo una visione strategica che questa Giunta ha ben chiara da subito e facendo scelte coraggiose con la piena consapevolezza che più le decisioni saranno condivise più saranno efficaci nella vita quotidiana di tutti i sardi.
“Sono i primi punti – evidenzia l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – di un lavoro ‘in progress’. Il metodo è quello indicato nel nostro programma: rivendicazione delle risorse necessarie ad esercitare le nostre funzioni, condivisione con l’Assemblea, con le comunità e il mondo delle imprese e del lavoro, fase decisionale. Confidiamo di arrivare ad una Finanziaria che, grazie al contributo ideale e programmatico di tutti, possa avere da subito – conclude Fasolino – quel respiro di Legislatura che consenta di attuare buona parte delle scelte già nel primo scorcio del mandato”.
Tra gli interventi previsti nella Finanziaria regionale troviamo 56 milioni di euro in più nel triennio per la continuità territoriale aerea (34 milioni solo nel 2020) con il potenziamento dei collegamenti con gli scali minori, 40 milioni nel 2020 per un programma sperimentale a favore delle imprese artigiane attraverso l’erogazione di contributi conto capitale fino al 40% a fondo perduto. Ancora 100 milioni ulteriori nel triennio destinati alla programmazione territoriale per favorire lo sviluppo locale, 87 milioni di euro aggiuntivi destinati al fondo per la non autosufficienza e 30 milioni in più in 3 anni per programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità. Sempre sul fronte della salute saranno destinati 36 milioni di euro in più in 3 anni per interventi rivolti a persone affette da particolari patologie, come l’erogazione di contributi a favore di talassemici, linfopatici, emofilici, nefropatici e trapiantati.