Ferrovie turistiche, Chessa e Oppus: “Grande intesa tra le istituzioni”
Turismo e sviluppo possono coesistere sulle rotte ferroviarie turistiche della Sardegna per l’Assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa: “La Sardegna vanta a livello europeo ben 437 km di ferrovie turistiche, circa il 10% a livello Europeo. Numeri che ci hanno portato a fare una riflessione politica con i colleghi degli assessorati agli Enti Locali e ai trasporti, con i quali il 13 gennaio discuteremo all’interno del tavolo interassessoriale sulla strategia da seguire con il Governo e l’Unione Europea per portare le risorse in Sardegna”.
Un progetto ambizioso per lo sviluppo turistico e delle aree interne che richiede un notevole fabbisogno di finanziamento, circa 200 milioni, per il titolare del Turismo della Giunta Solinas: “Queste risorse sono fondamentali per mettere a sistema il settore turistico ferroviario della Sardegna. Abbiamo fatto una ricognizione su quello che si può migliorare e non vogliamo limitarci a fare interventi spot. Abbiamo un potenziale enorme e dobbiamo seguire una strategia europea di sistema per raccontare la Sardegna e dare servizi ai turisti. Senza servizi non ha alcun senso parlare di turismo”.
Lungo la rotta del Trenino Verde numerose sono le proprietà del patrimonio ferroviario storico da recuperare per una loro destinazione turistica per il Direttore Generale dell’Assessorato agli Enti Locali, Umberto Oppus: “Abbiamo chiesto ad ARST di non dismettere altre proprietà del patrimonio ferroviario storico. Andiamo verso un nuovo corso fatto di pianificazione territoriale con gli assessorati al Turismo, Enti Locali e Trasporti, per realizzare un’azione di intervento efficace, un ragionamento d’insieme. Pensando ai 473 km di ferrovie turistiche dobbiamo decidere e programmare insieme. C’è accordo e armonia tra tutti gli attori istituzionali e l’incontro del 13 gennaio, durante il quale si svolgeranno i lavori del tavolo interassessoriale, ne è una prova”.
Per testare il polso della reale volontà di procedere con assertività e in tempi rapidi basta leggere gli atti della Giunta Solinas, per Umberto Oppus: “Sono stati fatti passi concreti in questi giorni, come nel caso dello stanziamento di 350mila euro per il completamento dei lavori del Museo Ferroviario di Monserrato, che in breve tempo sarà riaperto al pubblico. Il Presidente Solinas, inoltre, ha dimostrato grande interesse e sensibilità verso il progetto del turismo lungo le rotte ferroviarie”.
Questo grande progetto di sviluppo locale potrà avere delle ricadute positive per il contrasto della disoccupazione giovanile e lo spopolamento per Gianni Chessa: “Ci siamo adagiati per 50 anni, inseguendo il sogno di sviluppo attraverso l’industria chimica. Dobbiamo puntare sul turismo e sulle nuove professioni legate al settore. Attraverso questa idea di sviluppo i giovani sardi delle aree interne, ma non solo, potranno trovare collocazione e aprire nuove attività turistiche, grazie al programma di infrastrutture che abbiamo in mente”.
Ma non solo per Umberto Oppus: “Tutto il patrimonio non funzionale all’utilizzo tornerà al Patrimonio così da poter essere utilizzato per destinare gli immobili per finalità sociali, come le residenze per giovani coppie, centri per i giovani, giusto per fare alcuni esempi”.
“Il 2020 è l’anno delle ferrovie turistiche. Dobbiamo, perciò, portare a reddito queste linee regionali e creare l’indotto a supporto dello sviluppo locale. Si parla troppo spesso di turismo esperienziale ma pensiamo ai cammini religiosi. Che tipo di esperienza turistica ci può essere se non siamo in grado di offrire dei servizi a turisti? Noi dobbiamo rivolgerci al turismo mondiale offrendo servizi turistici di qualità”.
Sulle critiche circa l’indipendenza della Giunta alla base della strategia di sviluppo, l’Assessore Chessa ha le idee chiare: “Il nostro Presidente e tutto il nostro gruppo deve rispondere solo ai Sardi. Noi non abbiamo nessun padrino e padrone. Stiamo chiedendo ai nostri cittadini cosa migliorare per questa Isola e lo faremo nei prossimi anni”.
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