Fedalberghi Sud Sardegna: “Siamo senza personale”.

Il settore alberghiero continua a soffrire la mancanza di personale e circa 8 strutture del Sud Sardegna, ha ricordato oggi il presidente di Federalberghi Sud Sardegna, Fausto Mura, si sono ritrovate costrette a sospendere alcuni servizi.

“Ci sono sicuramente stati dei disagi che hanno costretto qualche struttura a limitare alcuni servizi a volte in quantità altre volte purtroppo anche in qualità. Ad esempio i servizi in camera sono limitati, così come la ristorazione a pranzo, o ancora il servizio bar in spiaggia, oppure quello in piscina”.

Criticità particolarmente significative per un’Isola che dovrebbe – tralasciando la principale fonte del Pil regionale legata all’indotto petrolifero -, avere nel turismo il proprio core business. “Questo – prosegue Mura – ci convince sempre di più che il vero problema sta nella formazione e nello scarso volume che la formazione isolana immette sul mercato turistico del lavoro”.

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Se si iniziasse a sostenere la formazione in azienda piuttosto di procedere ogni anno alla spendita di copiose risorse pubbliche in improbabili percorsi di formazione – qualcuno in Regione, per esempio, continua a mandare giovani aspiranti imprenditori dall’altra parte del mondo salvo poi abbandonarli al proprio destino – nessuno griderebbe allo scandalo.

Ma nell’isola è sempre più difficile registrare qualche alzata di ingegno per l’incremento della produttività. Un piccolo mondo antico dove è improbabile scorgere qualche speranza per il futuro. Secondo le stime di Mura, infatti, il problema del reperimento di alcune figure professionali si ripresenterà nei prossimi anni. “Non esiste alcuna alta formazione che crei Direttori e Manager di settore e queste figure vengono quasi sempre reperite nel mercato nazionale o estero. Noi auspichiamo che questo problema possa essere risolto quanto prima ma essendo consapevoli che le nuove figure avranno bisogno di una formazione variabile dai 3 ai 5 anni, ci rendiamo conto che si ripresenterà negli anni a venire”.

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