“Far Crescere i Giovani, Far Crescere l’Italia”. Il 65% degli intervistati soddisfatto dell’esperienza del Servizio civile universale.

Sono stati pubblicati gli esiti della consultazione pubblica “Far Crescere i Giovani, Far Crescere l’Italia, promossa dalla ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, con l’obiettivo di chiedere ai giovani italiani – in particolare ai/alle ragazzi/e che hanno svolto o stanno svolgendo attività di operatori volontari- elementi utili a migliorare il Servizio Civile Universale (SCU).

L’indagine, svolta esclusivamente via web, iniziata il 21 ottobre e terminata il 15 novembre 2021, ha coinvolto complessivamente 14.500 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 35 anni.

Più del 65% degli intervistati si ritiene complessivamente soddisfatto dell’esperienza di Servizio civile universale svolta, di questi il 71% è donna, mentre per quanto concerne la distribuzione per classe d’età, il 73% degli intervistati ha un’età compresa tra i 19 e i 26 anni.

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Mettersi alla prova, arricchire il proprio CV e fare una nuova esperienza è la principale motivazione (96.8%) che ha spinto i ragazzi a svolgere il Servizio civile universale.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è conosciuta dal 56% dei ragazzi e, tra i 17 obiettivi, vorrebbero che il Servizio civile universale si concentrasse principalmente sulla “riduzione delle disuguaglianze”, “lavoro dignitoso e crescita economica” e “sulla parità di genere”.

Per il 60% degli intervistati è alto l’interesse a svolgere un lavoro nello stesso settore di attività in cui si è svolto il Servizio Civile Universale, mentre il 40% ritiene che il periodo di Servizio civile universale sia stato utile per la propria crescita personale, mentre quasi l’80% dei ragazzi ritiene che il Servizio civile universale sia un modo per avvicinarsi al mondo del lavoro e questo dato è confermato dal fatto che per un’equivalente percentuale di ragazzi ritiene fondamentale il rilascio di una certificazione delle competenze a fine servizio.

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Instagram, ancora, si conferma il social più amato dai ragazzi: ben il 48% di loro ha ritenuto dovesse essere il canale social principalmente utilizzato. Al secondo posto Facebook ma solo con il 28,5% di preferenze e al terzo Tik Tok con il 12,55%.

Per il 41% l’occupazione giovanile è il principale ambito su cui dovrebbe concentrarsi l’attenzione delle istituzioni in occasione del 2022 Anno europeo della dei Giovani. Segue l’Educazione e la formazione con il 27,7%.

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