‘Fame’, il teatro-danza di ‘Senza Confini di Pelle’ stasera allo Spazio Bunker.

Vuoto da colmare, istinto di sopravvivenzadipendenza affettiva, desiderio di sopraffazione: questi e molti altri significati sono racchiusi nelle quattro lettere della parola Fame, titolo dello spettacolo che la compagnia di teatro-danza Senza Confini di Pelle, porta stasera, alle 19, allo Spazio Bunker di via Porcellana, a Sassari.

Sul palco, i performer e danzatori Dario La Stella e Valentina Solinas, che nella costruzione dello spettacolo hanno preso come punto di partenza, tra varie suggestioni, il memoir “Fame” (Einaudi) della giornalista e attivista americana, Roxane Gay.

Muovendosi in uno spazio scenico concreto e allo stesso tempo astratto, tra oggetti quotidiani, in un ambiente sonoro costante, La Stella e Solinas danno vita con i loro corpi alle diverse sfumature, fisiche e psicologiche, della parola e del concetto di Fame, identificato come “un vuoto da colmare” e ancora come “forma aggressiva dell’essere animale“. 

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