EYE 2021. I giovani provano a contribuire al dibattito sul futuro dell’Europa. Ma solo quelli che studiano, lavorano o sono membri di organizzazioni giovanili.

L’8 e 9 ottobre, 4.000 giovani proveniente dall’UE si riuniranno a Strasburgo e online per scambiare idee e contribuire al dibattito sul futuro dell’Europa. All’insegna del motto “Il futuro è nostro”, l’Evento europeo per i giovani (EYE) 2021 prevede decine di attività, dibattiti e seminari, nonché eventi sportivi, spettacoli e concerti.

L’ambiente e la lotta al cambiamento climatico saranno un tema centrale di discussione in vista della riunione della COP26 di novembre 2021. La sessione di apertura si svolgerà nell’emiciclo del Parlamento venerdì alle ore 10, e sarà seguita da tavole rotonde in cui i partecipanti potranno discutere con attivisti, influencer e decisori all’interno del PE, nel villaggio EYE e online. La democrazia digitale, la lotta contro la discriminazione, il futuro del mercato del lavoro dopo la pandemia di COVID-19, il Green Deal dell’UE, le disuguaglianze sociali e la via verso la COP26 saranno oggetto di dibattito in presenza di commissari, deputati al Parlamento europeo e altri esperti.

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Anche gli affari esteri, i valori e i diritti umani saranno tra le priorità dell’EYE. I partecipanti incontreranno Svjatlana Cichanoŭskaja, membro dell’opposizione bielorussa e assegnataria del premio Sacharov 2020 e Oleg Sentsov, registra ucraino vincitore del premio Sacharov 2018.

Le principali conclusioni delle due giornate di dibattito saranno presentate durante la cerimonia di chiusura, sabato alle ore 17. Il programma contiene ulteriori informazioni su calendario, oratori e attività (compresi due concerti all’aperto le sere di venerdì e sabato).

L’EYE2021 rappresenta il momento culminante del processo di consultazione dei giovani da parte del Parlamento europeo nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa. Fin da maggio 2021, in collaborazione con le organizzazioni giovanili paneuropee, le idee dei giovani sul futuro dell’Europa sono state raccolte sulla piattaforma youthideas.eu/it . I partecipanti all’EYE2021 esamineranno queste idee in laboratori di ideazione durante l’evento. Dopo una procedura di voto pubblica che si terrà nel corso dell’evento, le proposte saranno consolidate in una relazione, che sarà presentata ai membri della Conferenza.

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Per l’occasione è stato anche realizzato un sondaggio da parte dell’Eurobarometro, dal quale emergono le principali priorità sulle quali bisogna intervenire a livello europeo per i giovani tra i 16 e i 30 anni, a partire dalla lotta alla povertà e alla disuguaglianza” (43%), alla “lotta al cambiamento climatico e alle questioni ambientali” (39%) e alla “lotta alla disoccupazione/mancanza di lavoro” (37). Ancora, secondo l’analisi Flash, ben l’85% discute di politica con amici e parenti almeno occasionalmente e quasi la metà (46%) ha votato alle ultime elezioni locali, nazionali o europee.

L’EYE, spiegano i promotori dell’iniziativa, è aperto ai giovani tra i 16 e i 30 anni che studiano, lavorano o sono membri di organizzazioni giovanili, ed è possibile iscriversi da soli o con amici. Gli eventi saranno accessibili sulla piattaforma degli eventi, che contiene anche i programmi degli eventi online e in loco. Perciò nessun interesse per i NEET. Una selezione dei partecipanti che non può che definirsi a dir poco particolare e inusuale, alla luce delle dimensioni della piaga dei giovani inattivi nell’UE. Ma, come spesso capita in Europa, sodalizi e iniziative preferiscono discutere dei massimi sistemi, problemi e soluzioni, senza il coinvolgimento diretto dei target più sensibili.

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