Ex Manifattura Tabacchi: completato il piano di gestione della “Fabbrica della creatività”.
“Il completamento della gestione degli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi rappresenta il compimento di un discorso di valorizzazione culturale già messo in atto con la precedente gestione affidata a Sardegna Ricerche”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, in seguito all’approvazione della delibera di Giunta riguardante l’integrazione del piano delle attività della “Fabbrica della Creatività” che trova spazio nell’ex tabacchificio. Il programma integrativo è stato presentato dall’Assessore degli Enti Locali, Quirico Sanna. Le attività già programmate e finanziate sulla programmazione 2014-2020, saranno gestite da Sardegna Ricerche fino al 31 dicembre 2023. L’ente regionale avrà il compito di individuare gli enti e le strutture idonee alla gestione degli spazi fino a questo momento rimasti privi di utilizzo.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato il Presidente – è quello di portare alla fruizione del grande pubblico, dei sardi e dei turisti, un insieme di opere di incredibile pregio, fino ad arrivare alla creazione di un museo delle opere regionali che sia polo di attrazione per i sardi e per i turisti italiani e stranieri che arrivando nel capoluogo si potranno trovare subito immersi nella cultura dell’intera isola, grazie anche ad una cornice che in se stessa è carica di storia: la Manifattura Tabacchi, nata nel Settecento sulle macerie di un antico convento, fu un’azienda importante del settore fino al 2001”.
“L’Ex Manifattura – spiega l’Assessore Sanna – è un centro importante per eventi culturali ed espositivi, è una delle infrastrutture di intrattenimento più importanti a Cagliari e in Sardegna, competitiva sul piano nazionale e ambiziosa su quello internazionale. Il già ricco programma della Manifattura andrà a completare la sua offerta con attività di elevato livello culturale, che spaziando dalla cinematografia, all’artigianato, alle mostre sulle arti visive, siano in grado di valorizzare il forte carattere identitario del popolo sardo”.
“Dalla cultura – prosegue l’Assessore Sanna – possono nascere sbocchi occupazionali e un indotto economico: pertanto investire su di essa è il metodo più efficace per investire sul futuro. La cultura è l’essenza di un popolo e questo vale ancora di più quando si parla di una civiltà ancestrale quale è quella della Sardegna”.