Ex Legler, 650mila euro ai Comuni di Siniscola e Posada.
Ammonta complessivamente a 650 mila euro, per l’anno 2020, lo stanziamento a favore dei Comuni di Siniscola e di Posada, per la ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori ex Legler, che verranno impiegati ai fini della prosecuzione dei cantieri verdi per l’aumento e la valorizzazione del patrimonio boschivo.
Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda.
“Prosegue l’impegno della Regione che mira alla riduzione della disoccupazione e a restituire la dignità del lavoro ai cittadini sardi”. Commenta così l’assessore Zedda sulla misura economica stanziata per i Comuni a sostegno di 52 lavoratori dell’ex polo industriale tessile, cessati dal rapporto di lavoro a seguito della liquidazione della Società e non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga.
“È evidente – puntualizza l’assessore Zedda- che gli ammortizzatori sociali non devono essere l’unico strumento di sostegno al reddito ma vanno affiancati da azioni di politica attiva, e come in questo caso, con il coinvolgimento degli Enti del territorio”.
Il provvedimento, che rientra tra gli interventi a favore delle amministrazioni comunali proposti dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, prevede che i Comuni, in particolare quelli interessati da gravi forme di deindustrializzazione, cave dismesse, impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile, impieghino nei cantieri i lavoratori ex Legler, già occupati nei cantieri di Siniscola e Posada, stabilendo una durata massima dei cantieri pari a 8 mesi e per 30 ore settimanali.
“Si tratta di una opportunità che i lavoratori non si lasceranno sfuggire, per quanto si limiti a un tempo determinato, e in cui avranno l’occasione di contribuire alla riqualificazione delle aree dismesse”, conclude la vicepresidente della Giunta Solinas.
Il trasferimento delle risorse a favore dei Comuni avverrà, previa approvazione del progetto da parte dell’Assessorato del Lavoro, nelle seguenti modalità: 50 per cento all’atto di approvazione del progetto e l’altra metà all’avvio dei cantieri.
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