Ex carcere di Cagliari, Matteo Massa dice no agli uffici statali.

Dopo aver dimostrato incapacità nella valorizzazione delle strutture comunali, creato arene estemporanee e dimostrato inabilità nella creazione di sinergie e interventi partecipati e dal basso, i Progressisti di Cagliari lanciano la loro nuova “crociata” contro la decisione di portare nuovi uffici statali all’interno dell’ex carcere di Buoncammino.

Una nuova “battaglia”, come conferma un ordine del giorno depositato alla Presidenza del Consiglio comunale (primo firmatario Matteo Massa dei Progressisti), mirata a chiedere al Consiglio comunale di esprimersi contro il progetto dell’Agenzia del Demanio, sostenere il progetto già descritto nel PPCS (Piano Particolareggiato del Centro Storico) e aumentare la già sterminata dotazione immobiliare del Comune di Cagliari. Per farci cosa? La “Grande fabbrica del parco urbano della conoscenza” che, nelle ambizioni del gruppo Progressista, dovrebbe agire quale “condensatore di una molteplicità di funzioni di animazione e servizio comune alla vita universitaria”, sostenere attività quali incubatori, startup, fablab, coworking e – cosa più comica vista la ristretta visione registrata sul tema nel corso delle due Amministrazioni Zedda al Governo della città – offire “servizi agli studenti e ai docenti in un quadro di internazionalizzazione“.

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Chissà! Forse dalle parti dell’Agenzia del Demanio potrebbero non aver voluto mettere in imbarazzo – viste le virtù precedentemente indicate – l’attuale amministrazione Zedda, puntando dritto alla destinazione ad uffici statali decentrati della ex struttura carceraria…