Evento Europeo della Gioventù 2021: le proposte sul futuro dell’Europa.

Numerosi giovani provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Strasburgo nei giorni l’8-9 ottobre, per discutere il loro modello futuro di UE. Proposte che saranno discusse, probabilmente senza alcun seguito, nel corso dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, ovvero la fallimentare iniziativa promossa dalle istituzioni europee per coinvolgere i cittadini dell’UE che, come tristemente ricordato dai numeri pubblicati sulla piattaforme multilingue , è ben lontana dal potersi considerare una buona pratica.

I numeri pubblicati sulla piattaforme multilingue (aggiornati al 12 ottobre 2021).

Pessimismo che non può che essere confermato dalla decisione di aprire la partecipazione ai soli giovani che studiano, lavorano e che fanno parte di organizzazioni giovanili, escludendo, chissà per quale motivo, la partecipazione dei Neet europei…se questa è l’inclusione tanto decantata dall’UE per i giovani non potremo che continuare ad assistere alle stanchevoli iniziative autoreferenziali, lontane da qualsiasi concetto di servizio pubblico e di sostanziale lotta all’esclusione e alla marginalizzazione dei giovani dalla sfera politica, economica e sociale. Ma, stando alla nota stampa dell’ufficio di collegamento in Italia del Parlamento europeo, si sarebbe trattato di un successo dati i numeri di partecipazione all’evento: 10.000 partecipanti, 2.000 idee, principalmente sui temi del riciclaggio dei rifiuti, multilinguismo, Stato di diritto ed Europa federale, e 160 attività.

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Tra le proposte discusse, prosegue la nota stampa, “i partecipanti all’EYE2021 hanno presentato delle idee per rendere il riciclaggio di rifiuti più agevole nell’UE, per rendere più efficace la cosiddetta procedura “dell'”articolo 7” che protegge i valori UE e per promuovere il multilinguismo attraverso la riforma dell’apprendimento delle lingue nelle scuole”. Multilinguismo – è bene ricordarlo – spesso assente all’interno della stessa produzione dei contenuti delle varie diramazioni dell’UE, a partire – giusto per citarne una – dalle innumerevoli interrogazioni parlamentari, petizioni, approfondimenti sulle principali tematiche della società europea pubblicati quotidianamente dal bollettino di riepilogo giornaliero del Parlamento europeo. Piccolezze per una Unione poco attenta al multilinguismo sostanziale.

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Come ricordato, rimanendo in tema di multilinguismo e gioventù, anche in una recente interrogazione dell’eurodeputato Giannantonio Da Re, sul tema dell‘applicazione mobile Erasmus+, ancora non accessibile (e non è una novità), in tutte le lingue dell’UE.

foto Philippe STIRNWEISS © European Union 2021 – Source : EP