Eusebio Di Francesco: “Restiamo uniti, rappresentiamo un popolo”.

Cagliari-Torino non rappresenta l’ultima spiaggia per la lotta salvezza del Cagliari. Ne è convinto il tecnico Di Francesco, apparso, nel corso dell’odierna conferenza stampa pre gara, sempre più sicuro della qualità della sua squadra: “Non è una partita da dentro o fuori, mancano ancora quindici partite alla fine del campionato. Sicuramente è una gara importantissima e il nostro obiettivo è portare a casa i 3 punti”.

“La squadra sta mostrando lo spirito che chiedo – ha proseguito Eusebio Di Francesco – la voglia di non arrendersi, di combattere in ogni situazione, l’applicazione, il modo di allenarsi ad alto livello. Vanno eliminate alcune piccole disattenzioni che, commesse all’inizio o alla fine della partita, ci sono costate punti preziosi nelle ultime gare. Per quanto riguarda la fase difensiva, sono contento di come la squadra abbia saputo stare alta o bassa a seconda dei momenti della partita. Cosa manca? Quel pizzico di serenità e spregiudicatezza che ci permetta di farci esprimere in una determinata maniera”.

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Spregiudicatezza sottoporta sulla quale è ritornato oggi il tecnico pescarese: “Nella fase offensiva dobbiamo osare di più. Il discorso è legato alle caratteristiche dei giocatori che vanno in campo, ma anche alla mentalità della squadra, alla ricerca degli esterni, alla voglia di attaccare la porta con più uomini e con maggior coraggio. Mi aspetto un salto di qualità in quel che proponiamo quando attacchiamo”. Una precisazione dovuta verso coloro che sorvolano sulla necessità di stimolare le capacità dei giocatori con esercitazioni specifiche, trincerandosi spesso in futili chiacchiere da bar.

Contro il Toro sarà importante restare compatti e fiduciosi: la squadra ha bisogno di questo clima come rimarcato, leggendo tra le righe, nell’appello lanciato ai tifosi dal tecnico rossoblù: “Per venirne fuori da questa situazione c’è solo un modo: restare uniti e lottare sul campo tutti insieme. Questo è quello che dobbiamo dare alla nostra gente. Rappresentiamo un popolo, dobbiamo dimostrare di non meritare questa classifica, non a parole ma con i fatti”.

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Foto Cagliari Calcio