Euro digitale. Maggiore influenza della BCE e meno libertà individuali.
In una Unione europea sempre meno libera e democratica non dovrebbero sorprendere le crescenti preoccupazioni per l’introduzione dell’euro digitale da parte della Banca Centrale Europea.
Innovazione, secondo alcuni esponenti del gruppo dei Patrioti per l’Europa*, che potrebbe rafforzare l’influenza della BCE e centralizzare ulteriormente la politica monetaria europea, concorrendo a ridurre il margine di manovra dei Paesi membri nella gestione economica interna, e ridurre la libertà individuale dei cittadini Ue, aumentanto il controllo sul denaro delle persone.
Due, in particolare, sarebbero i pericoli di cui tenere conto, secondo i firmatari dell’interrogazione parlamentare: “In primo luogo, le banche commerciali temono enormi corse alla liquidità a seguito del trasferimento di denaro su portafogli elettronici garantiti dalla BCE, il che destabilizzerebbe tali banche e indebolirebbe il sistema finanziario. In secondo luogo, l’euro digitale potrebbe diventare uno strumento di sorveglianza finanziaria, il che solleva preoccupazioni sulla privacy.
*Pierre Pimpie (PfE), Pascale Piera (PfE), Fabrice Leggeri (PfE), Malika Sorel (PfE).
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