EU4Health, Luisa Regimenti: “Punto di partenza per rilancio sanità”.
Quali sono le nuove opportunità a tutela della salute dei cittadini con il programma EU4Health? Una domanda affrontata durante il webinar “Il Nuovo Programma UE per la Salute. Carenze della sanità e opportunità europee”, condotto dall’eurodeputata del gruppo ID, Luisa Regimenti.
“EU4Health aveva una dotazione iniziale di 9,4 miliardi di euro – ha precisato Regimenti – scesa poi alla cifra irrisoria di 1,7 miliardi. In Parlamento siamo riusciti a far aumentare il budget a 5,1 miliardi. Resta il fatto che una parte di questi fondi verrà utilizzata per finanziare progetti dell’OMS, che riceve già, a fondo perduto, una percentuale fissa da ciascuno Stato membro. Inoltre, l’8% del budget, pari a 408 milioni, l’equivalente della portata finanziaria del programma sanitario europeo precedente, verrà erogata unicamente per le spese di burocrazia. Esempio evidente degli sprechi delle istituzioni”.
Secondo Regimenti, il nuovo programma europeo per la salute è tuttavia “un’opportunità da cogliere per il nostro Paese, per rilanciare una sanità penalizzata negli anni da continui tagli a fondi e finanziamenti. Le risorse europee permetteranno, tra l’altro, di migliorare la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria, creando uno spazio europeo dei dati sanitari, di assicurare disponibilità e accessibilità economica di farmaci e dispositivi medici, di sostenere l’innovazione”.
Programma che prevede più risorse per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, prima causa di decesso in Europa, per la protezione della salute mentale dei cittadini europei e, inoltre per la produzione di principi attivi farmaceutici all’interno dell’UE.
“Sarà importante – ha sottolineato Luisa Regimenti – attuare programmi di formazione e di scambio per il personale medico e sanitario, ma anche sostenere azioni comuni degli Stati membri con dispositivi di resistenza antimicrobica e sperimentazioni cliniche per accelerare lo sviluppo e l’autorizzazione di farmaci e vaccini. Ulteriori opportunità potranno arrivare dal buon utilizzo di strumenti come il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il miglioramento delle infrastrutture sanitarie regionali; l’Orizzonte Europa, per la ricerca e l’innovazione in campo sanitario; il RescEU, per la costituzione di scorte di forniture mediche di emergenza e il programma Europa digitale”.