Etichettatura farmaci, Gregorová: “Indicazioni puntuali per vegani e vegetariani”.
Serve una apposita etichettatura per i consumatori vegani, vegetariani e con particolari esigenze alimentari. Lo ha rimarcato attraverso una interrogazione parlamentare l’eurodeputata del gruppo dei Verdi/ALE, Markétà Gregorovà.
“L’Agenzia europea per i medicinali stabilisce i requisiti informativi per le etichette dei farmaci. Tuttavia, il produttore non può aggiungere ulteriori informazioni e l’Agenzia non richiede ai produttori di indicare se i medicinali sono di origine vegetale o animale. Questo – sostiene la deputata – è un problema per chi segue uno stile di vita a base vegetale e per chi è allergico agli ingredienti di origine animale, in quanto non può scegliere con cognizione di causa il farmaco da assumere. La mancanza di informazioni chiare e accurate sulle etichette dei farmaci rappresenta una sfida significativa per molte persone e potrebbe avere conseguenze sulla salute delle persone, nonchè risulta essere discriminatoria nei confronti di vegetariani e vegani. Fornire informazioni complete sull’origine di un prodotto serve a proteggere i diritti dei consumatori e a promuovere la trasparenza e la responsabilità dell’industria farmaceutica”.
Da qui la richiesta alla Commissione UE sulla possibilità di introdurre nuove norme per la corretta etichettatura dei farmaci per le esigenze di vegani e vegetariani.
Sulla questione la commissaria alla salute, Stella Kyriakides ha sostenuto che l’etichettatura puntuale dei medicinali è un obiettivo chiave della legislazione farmaceutica dell’UE e, ancora, un requisito legale per fornire ai consumatori dell’UE informazioni adeguate. “L’articolo 8, paragrafo 3, lettera j), della direttiva 2001/83/CE e l’articolo 6(1) del Regolamento (CE) 726/2004 richiedono che, per ottenere un’autorizzazione all’immissione in commercio, deve essere incluso nella domanda un riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) in conformità con l’articolo 11 della Direttiva 2001/83/CE”.
“La composizione qualitativa e quantitativa in termini di sostanza/e attiva/e ed eccipienti – prosegue la commissaria – la cui conoscenza è essenziale per la corretta somministrazione del medicinale, sono incluse nelle informazioni sul prodotto. Questo include tutti gli eccipienti che sono presenti nel prodotto, anche quelli presenti in piccole quantità. Se necessario, i possibili rischi di reazioni avverse, comprese le reazioni allergiche, sono evidenziati nell’etichettatura. Tuttavia,
l’etichettatura non include informazioni relative alle preferenze alimentari”.
Nella sua proposta di revisione della legislazione farmaceutica dell’UE, pubblicata di recente dalla Commissione, però, non sono previsti cambiamenti per quanto riguarda le preferenze alimentari e l’RCP resta, quindi, la base delle informazioni per gli operatori sanitari su come utilizzare il medicinale”.