Esercizi commerciali, Francesco Agus: “Decisione presa senza alcun ragionamento”
“In una Regione in cui l’85% (ottantacinquepercento!) dei contagi è avvenuto in ospedale o in una RSA il Presidente avrebbe dovuto sostituire immediatamente un Assessore alla sanità rivelatosi, alla prova dei fatti, totalmente inadeguato. Non potendolo fare, per ragioni legate alla spilletta appuntata alla giacca di quest’ultimo, ha pensato invece di individuare dei capri espiatori. Oggi sono le librerie e i negozi di abbigliamento per bambini, per la cui riapertura in Sardegna ‘non ci sarebbero le condizioni’”. Così il consigliere regionale del gruppo dei Progressisti ha commentato la decisione sul decreto firmato dal Presidente Solinas, sul permanere della chiusura di alcune attività commerciali.
“Sulla base di cosa – ha proseguito il consigliere dell’opposizione – si sta contravvenendo a una decisione istruita da un comitato scientifico a livello nazionale e applicata in regioni con un numero di contagi estremamente superiore al nostro? Abbiamo chiesto formalmente gli atti istruttori dell’ordinanza siglata ieri a tarda notte, consapevoli del fatto che non esista alcun atto istruttorio. La sensazione é che si tratti di una decisione presa senza alcun ragionamento, al solo scopo di sollevare una cortina fumogena e nascondere le reali responsabilità a monte dei contagi sino ad ora riscontrati in Sardegna. Responsabilità tutte imputabili alla Giunta regionale”.
“Sia chiara una cosa: non si può, il giorno, chiedere alle forze politiche d’opposizione di collaborare per il bene delle imprese sarde e la notte firmare ordinanze, non concordate e non giustificate, che vanno nella direzione opposta”, ha concluso il consigliere Agus.
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