Erasmus+, la Sinistra: “Programma esclude giovani turco-ciprioti”.

Il programma Erasmus+ ha acquisito nel corso degli anni una reputazione impareggiabile nell’offrire opportunità ai giovani nell’Unione europea ma, nonostante, la rivalutazione del programma da parte del Parlamento europeo al fine di consolidarlo, correggerne eventuali carenze e renderlo realmente accessibile a tutti, non si può ancora definire una buona pratica universale, come ricordato dall’esponente de La Sinistra, Niyazi Kizilyürek.

“Sfortunatamente, il programma Erasmus+ esclude molti studenti e giovani a Cipro, vale a dire i cittadini turco-ciprioti dell’Unione europea, privati ​​in questo modo del diritto e dell’opportunità di partecipare a questo grande progetto europeo. L’UE – prosegue – si limita a offrire un numero limitato di borse di studio, impedendo la partecipazione di molti studenti e giovani turco-ciprioti”.

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Un programma per i giovani spesso inaccessibile alla luce della difficoltà insita all’interno del processo di compilazione delle proposte progettuali, tale da minare il tenore di accessibilità dei reali beneficiari del programma Ersamus+: i giovani.

Ma dalla Commissione europea, attraverso la Commissaria Mariya Gabriel fanno sapere che “tutti gli studenti con cittadinanza cipriota, compresi quelli della comunità turco-cipriota, possono beneficiare delle opportunità offerte da Erasmus+” e che il programma “è applicabile nelle aree della Repubblica di Cipro in cui il governo esercita un controllo effettivo”. “Ad oggi – conclude l’esponente della Commissione von der Leyen – 2.000 studenti della comunità turco-cipriota hanno ricevuto una borsa di studio”.

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foto © Unione Europea / Kyriakos Samartzidis