Erasmus+, Gabriel: “La proposta della Commissione vale 30 miliardi”.

Recentemente alcuni membri del Consiglio dell’UE, dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, hanno suggerito di riequilibrare le minori entrate attraverso l’applicazione di tagli ai programmi Erasmus+ e Orizzonte 2020 previsti nella prossima programmazione europea.

Una strategia in totale controtendenza rispetto a quanto dichiarato dalla Commissione e dal Parlamento europeo che da tempo ribadiscono la strategicità dei due programmi nell’ambito dell’innovazione in Europa e il sostegno alla decarbonizzazione della sua economia. 

Un programma che per l’eurodeputato Predrag Fred Matic, del gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici “aiuta la mobilità sociale, contribuisce a supportare la ricerca scientifica e a promuovere un senso comune di appartenenza all’Unione Europea attraverso gli scambi culturali”.

Sullo sfondo di questo nuovo contrasto, innescato dalle valutazioni di alcuni membri del Consiglio, l’eurodeputato croato, ha chiesto alla Commissione von der Leyen di illustrare il programma di riforma per i programmi Erasmus, Erasmus+ e Mundus.

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Per la Commissione è intervenuta la Commissaria Mariya Gabriel, responsabile per le politiche giovanili all’interno dell’Esecutivo von der Leyen: “La Commissione concorda sul fatto che il programma Erasmus + è importante per lo sviluppo sociale e professionale dei beneficiari, per le organizzazioni coinvolte, e per il supporto all’evoluzione dei sistemi di istruzione e formazione dei giovani in Europa. I dati evidenziati nella valutazione intermedia del programma Erasmus+ ed emersi anche attraverso le consultazioni con le parti interessate, hanno evidenziato il valore aggiunto del programma. Per questo motivo, la proposta della Commissione per il nuovo programma Erasmus+ per la prossima programmazione 2021-2027 prevede di raddoppiare le risorse in bilancio dagli attuali 14,7 miliardi a 30 miliardi di euro”.

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“La Commissione è fortemente impegnata a garantire che il nuovo programma sia uniforme, più inclusivo per le persone con minori opportunità e più accessibile per i più piccoli e le nuove organizzazioni. Ad esempio, la Commissione prevede di introdurre nuovi formati di mobilità per coinvolgere nuovi beneficiari. Il programma, ancora, costituirà uno strumento chiave per la costruzione dell’Europa, in particolare aumentando il sostegno alle università europee, supportando la didattica digitale e promuovendo progetti e politiche per la salvaguardia del clima”.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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