Erasmus+ e regioni ultraperiferiche, Cerdas: “Disparità di accesso”.
Può definirsi accessibile per i giovani europei il programma Erasmus+, alla luce della complessità delle domande previste nelle application delle sue diverse azioni? In presenza di una tale impraticabilità per comitati giovanili e organizzazioni non strutturate in contesti socio-economici sviluppati, come possono i/le ragazzi/e residenti nelle regioni insulari e ultraperiferiche dell’UE, notoriamente penalizzati/e per il solo peccato di vivere in aree territoriali notoriamente insufficienti sotto il profilo dello sviluppo economico, sociale e culturale, accedere al programma Erasmus+?
Sulla questione, ampiamente nota ed evidenziata da Sardegnagol, l’eurodeputata Sara Cerdas del gruppo S&D ha chiesto alla Commissione europea di riferire sull’intenzione di rendere più accessibile il programma per i giovani residenti nelle aree ultraperiferiche dell’UE e, quindi, riallineare il forte squilibrio insito nella guida operativa del programma, decisamente sempre più appannaggio di organizzazioni strutturate e meno dei giovani e delle organizzazioni giovanili presenti nei territori più disagiati e periferici dell’Unione.
“il programma Erasmus+ e il suo bilancio, gestiti dalla Commissione europea, sostiene l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport – si legge nell’interrogazione parlamentare della Cerdas -. La posizione insulare e remota delle regioni ultraperiferiche comporta costi aggiuntivi per chi viaggia da e verso tali regioni. Intende la Commissione prendere in considerazione un aumento del bilancio di Erasmus+ per aiutare i partecipanti delle RUP a pagare il viaggio, che spesso è possibile solo in aereo, in modo che possano partecipare al programma su un piano di parità con i partecipanti del continente, beneficiando dello stesso ammontare di finanziamenti?”.
Dopo più di un mese, ieri è arrivata la replica della Commissaria Mariya Gabriel, per la quale il programma Erasmus+ tiene conto delle esigenze specifiche dei beneficiari provenienti dalle regioni ultraperiferiche (RUP) ed è già previsto un certo grado di flessibilità: “Gli studenti e i neolaureati che studiano o hanno studiato in istituti di istruzione superiore situati nelle RUP degli Stati membri – ha dichiarato la Gabriel – ricevono importi più elevati per il sostegno individuale – 786 euro al mese – e per il sostegno al viaggio – fino a 1500 euro a seconda della distanza del viaggio -. I partecipanti – prosegue – possono anche richiedere una ulteriore copertura, se i costi sono significativamente superiori al costo unitario previsto dalla fascia di distanza applicabile. In questo caso, ricevono un rimborso dei loro biglietti di viaggio sulla base dei costi reali sostenuti”.
Foto Jennifer Jacquemart Copyright European Union, 2021Source: EC – Audiovisual Service