Erasmus+: 272 milioni per 44 università. Dentro anche l’UNICA.
Ieri la Commissione europea ha annunciato i risultati della call per la cooperazione tra università europee: grazie a una dotazione record di 272 milioni di euro provenienti dal programma Erasmus+ aumentano le università europee che riceveranno un apposito sostegno finanziario per la creazione delle alleanze in Europa.
“Se si considerano individualmente gli istituti di istruzione superiore europei risulta evidente che ognuno di essi è di per sé un centro di conoscenza e innovazione – ha dichiarato la Vicepresidente Margaritis Schinas -. Mettendoli in relazione tra loro e creando alleanze transnazionali permettiamo che diventino campioni europei della conoscenza e che continuino a crescere attraverso la cooperazione in materia di istruzione, ricerca e innovazione. Sono convinto che, insieme, le università europee porteranno a un nuovo livello l’istruzione superiore in Europa”.
“Oggi – ha aggiunto Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani – siamo più vicini al raggiungimento della nostra visione per il settore dell’istruzione superiore in Europa: una visione fatta di campus interuniversitari, transfrontalieri e interdisciplinari, in cui studenti, personale e ricercatori di tutte le parti d’Europa possano beneficiare agevolmente della mobilità e creare nuove conoscenze insieme. Mi rende orgogliosa sapere che possiamo fornire finanziamenti maggiori e più a lungo termine per le alleanze del programma Erasmus+ e che abbiamo garantito un approccio inclusivo, offrendo agli istituti di istruzione superiore l’opportunità di aderire ad alleanze esistenti o di formarne di nuove”.
Ogni alleanza riceverà una dotazione massima di 14,4 milioni di euro dal programma Erasmus+ per un periodo di 4 anni, un aumento notevole rispetto al massimo di 5 milioni di euro su 3 anni previsto nei bandi Erasmus+ precedenti.
Insieme alle 24 alleanze selezionate nel 2020, un totale di 44 università europee vedrà ora la collaborazione di 340 istituti di istruzione superiore, ubicati in città capitali e regioni periferiche di 31 paesi (tutti gli Stati membri dell’UE, l’Islanda, la Norvegia, la Serbia e la Turchia). Una novità del bando Erasmus+ 2022 consiste nel fatto che le alleanze possono ora accettare partner associati dai paesi firmatari del processo di Bologna, come l’Ucraina, il Regno Unito e la Svizzera. Collaborando inoltre con circa 1 300 partner associati – ONG, imprese, città e autorità locali o regionali – le università europee sono in grado di aumentare in modo sostanziale la qualità e la portata dell’istruzione terziaria.
Nell’autunno del 2022 la Commissione lancerà il prossimo invito a presentare proposte Erasmus+, con l’obiettivo di offrire finanziamenti per sostenere le alleanze esistenti e crearne di nuove.
Le università europee sono alleanze transnazionali che riuniscono in media 9 istituti di istruzione superiore, tra i quali possono figurare diversi tipi di istituti (come università polivalenti e di ricerca, università di scienze applicate, istituti di tecnologia, scuole d’arte e istituti di istruzione e formazione professionale superiore), e la cui ampia copertura geografica si estende in tutta Europa.
Con il tempo le università europee metteranno in relazione un numero sempre maggiore di facoltà, dipartimenti, membri del personale e studenti: offriranno metodi pedagogici più innovativi fondati su approcci interdisciplinari e basati sulle sfide, attueranno più programmi congiunti, diventeranno ancora più inclusive e collaboreranno maggiormente con le loro comunità.
La strategia europea per le università si pone come obiettivo il sostegno a 60 università europee, con il coinvolgimento di oltre 500 istituti di istruzione superiore entro la metà del 2024. Proprio al fine di sostenere le università europee, durante l’attuale periodo di programmazione 2021-2027 è previsto lo stanziamento record di 1,1 miliardi di € a titolo di Erasmus+. A offrire sostegno alla dimensione della ricerca delle università europee sarà l’iniziativa sull’eccellenza europea nel quadro di Orizzonte Europa.