Enti locali in Sardegna: 40 milioni per facilitare la partecipazione ai bandi.

Quaranta milioni a favore degli Enti locali per facilitarne la partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei. Risorse ripartite per il 25% sulla base della superficie comunale e il 75% sulla base della popolazione, con la previsione di una soglia minima di finanziamento pari a 30.000 euro.

Secondo la Giunta Solinas la norma nasce dall’esigenza di “consentire a tutti i Comuni di predisporre la progettualità per cogliere le opportunità derivanti dai bandi del PNRR, dei programmi comunitari e nazionali, della programmazione 2021-2027, oltre a quelle derivanti dai programmi di spesa regionali o connesse all’ottimizzazione della programmazione territoriale”.

Basterebbe, però, guardare allo storico dell’azione politica di alcune amministrazioni locali per vedere che, anche in presenza di risorse europee portate in dote da organizzazioni private leader in diversi settori, la collaborazione con le migliori buone pratiche del territorio si è spesso rivelata incerta. A poco, quindi, potrebbero servire tali risorse aggiuntive in arrivo dalla Regione Sardegna in mancanza di una visione e lungimiranza degli amministratori locali.

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Ma non è tutto oro quello che luccica. Infatti, la somma erogata ai Comuni costituirà un’anticipazione sul finanziamento dell’opera se finanziata dall’amministrazione regionale, mentre andrà restituita entro 3 anni qualora l’intervento venga finanziato da un’altra amministrazione.

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