Enti locali, Corte dei Conti: Bene gestione 2018-2019 con ripresa investimenti
“Il saldo finanziario complessivo del comparto degli enti locali nel 2018 è in linea con l’obiettivo di finanza pubblica con ampio margine positivo, dovuto in parte anche all’inserimento fra le entrate finali dell’avanzo di amministrazione per investimenti. L’effetto espansivo della misura ha rilanciato la spesa in conto capitale, soprattutto nei Comuni, confermato anche dai dati di cassa 2019. Dall’analisi dei rendiconti finanziari, il risultato di amministrazione dei Comuni risulta complessivamente positivo (31 miliardi) ma al netto degli accantonamenti si determina un disavanzo di 2,1 miliardi. Le Province e le Città metropolitane registrano, invece, un avanzo finale rispettivamente di 175,6 milioni e di 574 milioni”.
È quanto emerge dall’indagine della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti che ha approvato, con delibera n. 7/2020, la “Relazione sulla gestione finanziaria di Comuni, Province, Città metropolitane per gli esercizi 2018-2019”.
Il documento mette in luce lo stato della finanza locale di circa 5mila Amministrazioni e i risultati complessivi, provenienti dall’esame dei rendiconti finanziari riversati nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche della Ragioneria generale dello Stato, sono conformi alle attese per l’insieme di enti presi in esame (13 Città metropolitane, 79 Province e 5.494 Comuni) con riferimento al biennio 2017-2018.
I Comuni che hanno registrato un disavanzo sono complessivamente in diminuzione del 10% rispetto allo scorso esercizio: il quadro complessivo della finanza locale esposto dalla Sezione “è la risultante di andamenti non omogenei nel territorio e l’indagine condotta sulle procedure di riequilibrio finanziario pluriennale conferma come le criticità finanziarie sono prevalentemente concentrate negli enti del Centro-Sud”.
Dall’analisi, si notano primi segnali di ripresa nella dinamica della spesa per gli investimenti che trovano riscontro sia negli impegni (+10%) sia nell’incremento delle somme iscritte al fondo pluriennale vincolato (+17,4%), indice dell’avvio di iniziative da realizzare nel medio-lungo periodo.
Negli ultimi anni la spesa in conto capitale aveva riportato tendenze in riduzione, anche a causa della pressione esercitata dai vincoli di finanza pubblica che dal 2019 sono stati rimodulati tenendo conto degli interventi della Corte costituzionale.