Energia, Adoc: “Utenti vessati dai call center, brutte sorprese in bolletta”.
Sono sempre più sofisticate le aggressioni degli operatori telefonici nelle vendite dei servizi energetici che, con tono perentorio e a volte aggressivo, minacciano gli utenti con la sospensione della fornitura o, addirittura, intimando al pagamento di improbabili sanzioni.
A lanciare l’allarme, oggi è intervenuta l’Adoc Sardegna (Associazione di difesa e orientamento dei consumatori): “I call center – per Andrea Falchi dell’Adoc Cagliari – continuano a bombardare i cittadini per proporre contratti opachi, spesso a condizioni non veritiere. Tutto col pretesto del passaggio al mercato libero nel settore energia: ma attenzione, spesso quelle chiamate nascondono dei raggiri che porteranno a pesanti rincari sulle bollette. I consumatori – prosegue Falchi – devono sapere che il passaggio è slittato a gennaio del 2023 e potranno scegliere a quale operatore affidarsi, sulla base delle loro esigenze e dei loro consumi. Nessun obbligo immediato, nessuna sanzione prevista né, tantomeno, l’interruzione del servizio minacciata da operatori truffaldini”.
In sintesi, ricordano dall’Adoc, col cambio di regime – che scatterà per tutti solo l’anno prossimo – gli utenti potranno scegliere di affidarsi a fornitori che propongono servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal mercato tutelato attualmente in essere. E potranno farlo calibrando sui propri consumi i servizi da richiedere.
“Dalle segnalazioni che ci pervengono”, spiega Falchi, “emergono promesse di fantasmagorici risparmi, di servizi aggiuntivi che sembrano regalati. La prima bolletta ricevuta, però, riserva spesso sorprese: i costi crescono. E non di poco”.
Per orientarsi nella giungla di proposte e evitare di essere truffati, continua il rappresentante di Adoc, “è innanzitutto necessario non accettare contratti sulla base di una telefonata. Bisogna sempre chiedere la documentazione scritta e non rispondere “sì” a certe domande: operatori senza scrupoli potrebbero considerare chiuso l’affare. Difficile, poi, disdire contratti non voluti. Esiste inoltre il portale delle offerte, voluto da Arera, che fornisce tutte le indicazioni. Gli sportelli delle associazioni sono a disposizione dell’utenza, per offrire una guida preventiva e, eventualmente, intervenire in caso di truffa”.