Emilia-Romagna. Calano i Neet e la dispersione scolastica.

In Emilia-Romagna prosegue la riduzione della dispersione scolastica tra i più giovani e cala l’incidenza (12,2%) dei “neet”, ovvero i giovani under30 perennemente fuori dai radar delle politiche nazionali. Tradotto, uno dei livelli più bassi in Italia.

In Emilia-Romagna, spiega il Presidente Stefano Bonaccini, “abbiamo scelto la coesione sociale e il rafforzamento del tessuto economico e dei saperi, attraverso misure inserite in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali che ha come riferimento il Patto per il lavoro e per il clima”. Fantascienza, con riferimento alla Regione Sardegna, entità territoriale particolarmente sfigata grazie all’inerzia e scarsa visione della sua classe dirigente.

L’impressione che in Emilia-Romagana si faccia sul serio per l’inclusione dei giovani è decisamente palpabile: “In regione, le persone prese in carico con Gol (il Programma nazionale di occupabilità dei lavoratori) hanno raggiunto, al 31 marzo, quota 67.000. I sistemi di formazione che stiamo attivando con i bandi regionali stanno iniziando a ridurre le fragilità del sistema e a far dialogare domanda e offerta. L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore Vincenzo Colla – è dare prospettive di futuro ai nostri giovani attraverso una buona occupazione rispondendo anche alle necessità del nostro sistema produttivo e dei servizi”.

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foto Ministero dell’Istruzione