Emergenza umanitaria in Ucraina. Spedito il primo convoglio della Regione Liguria.

Partiranno da Genova, dopo il via libera da parte della Protezione civile nazionale, i primi 6 camion per la consegna dei farmaci e delle attrezzature medicali messi a disposizione dalle Asl liguri destinati alla popolazione ucraina che saranno consegnati entro sabato al magazzino di Palmanova in Friuli. Il convoglio è il primo di una serie di aiuti umanitari che proseguiranno nei prossimi giorni diretti ad aiutare la popolazione ucraina.

Gli aiuti umanitari della Regione Liguria

“Tutto quello che accade oggi in Ucraina ci tocca da vicino – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – e siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare un popolo che sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia. Oggi, con il primo invio di medicinali e apparecchiature medicali, abbiamo dato il via ad una serie di aiuti umanitari che andranno dall’ospitalità dei profughi, grazie anche all’apporto delle Arte Liguri che hanno già individuato 114 alloggi, oltre all’aiuto importante dei nostri medici a cominciare da quello che sta arrivando dall’Istituto Pediatrico Gaslini, pronto ad accogliere i piccoli malati oncologici che arrivano dalle zone di guerra”.

Gli aiuti umanitari della Regione Liguria
Gli aiuti umanitari della Regione Liguria

“Al momento sono 8 i punti di raccolta in tutta la Liguria – ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – Regione Liguria è in contatto costante con tutta la struttura che sta coordinando le operazioni per l’invio di attrezzature in supporto alla popolazione ucraina. Come Regione Liguria siamo in attesa dell’ordinanza nazionale per avere gli indirizzi sull’organizzazione della macchina dell’accoglienza, e siamo in costante contatto con le Prefetture anche per coordinarci al meglio sul fronte di eventuali arrivi, tenendo conto che a livello nazionale sono 6.800 gli ingressi degli ucraini sul territorio nazionale, come ci ha riferito il capo del Dipartimento nazionale”.

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