Emergenza Ucraina: partita una tensostruttura per la Slovacchia. Ordinanza DPC: “300 euro mensili per i richiedenti la protezione temporanea”.

Una struttura che fungerà da centro di prima accoglienza per la popolazione in fuga dalla guerra al confine tra Slovacchia e Ungheria. Questa, in breve, la descrizione della nuova tensostruttura inviata dal Dipartimento della Protezione Civile sulla base delle richieste giunte al Meccanismo Europeo a sostegno dell’accoglienza dei rifugiati.

Donata dal Qatar al Veneto, con una dimensione di 3200 mq, è stata utilizzata durante le prime fasi dell’emergenza Coronavirus in Italia e da oggi offrirà supporto logistico ai cittadini ucraini arrivati nell’area di Čop, al confine con Slovacchia e Ungheria. Ad accogliere il convoglio al valico di frontiera ci sarà un rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR, che scorterà uomini e mezzi fino al magazzino indicato per la consegna.

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Sempre dal Dipartimento è arrivata la conferma della firma dell’ordinanza n. 881 che disciplina l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in Italia.

L’ordinanza riconosce alle persone richiedenti la protezione temporanea un contributo di sostentamento pari a 300 euro mensili pro capite e, in presenza di minori, è riconosciuto un contributo addizionale mensile di 150 euro per ciascun figlio di età inferiore a 18 anni.

 “Questa ordinanza – ha detto il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio – è frutto di un lavoro di squadra per attuare un modello integrato tra il Sistema di Protezione Civile e gli altri Enti, un modello innovativo che ci consentirà di mettere a sistema tutte le varie competenze”.

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