Emergenza sanitaria. L’opposizione verso l’istituzione della commissione d’inchiesta.

E’ bastata un’inchiesta della Rai per innescare l’effetto dominio che covava da mesi all’interno del Consiglio regionale, celatosi dietro le diverse richieste di accesso agli atti sulla gestione dell’emergenza sanitaria della Giunta regionale. Mesi dove le forze d’opposizione hanno provato invano a ricevere i dati tecnico-scientifici prodotti dal CTS regionale e a ‘invitare’ in aula il Presidente della Giunta regionale per riferire sulla gestione dell’emergenza epidemiologica.

“Una gestione che presenta rilievi poco trasparenti e non più tollerabili” per l’esponente del gruppo dei Progressisti, Francesco Agus che, nel corso della conferenza stampa indetta da tutte le forze d’opposizione, ha annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria per, “fare luce sulla gestione dei tamponi, sulle nomine nelle ASL, sull’acquisto dei Dpi, sui numeri della terapia intensiva e su tutti i punti poco chiari ad essa collegati”.

LEGGI ANCHE:  Urbanistica, Gianfranco Ganau: "Impugnato il piano casa".
Francesco Agus (Progressisti)

“Lo scorso 16 aprile – ha aggiunto Francesco Agus – avevamo chiesto di conoscere il parere del Comitato Tecnico Scientifico che, come inizialmente confermato dalla Presidenza della Regione, era stato comunicato per via orale. Successivamente a giugno, durante l’audizione del CTS in Consiglio, i suoi componenti hanno invece confermato un’altra modalità, quella scritta. In più, come dichiarato dallo stesso CTS lo scorso mese di giugno, era stato dato parere negativo sull’organizzazione delle sagre e delle fiere. Lo scorso agosto, ancora, la Presidenza aveva dichiarato di aver acquisito il parere del CTS sull’apertura delle discoteche. A questo punto è evidente che il parere del CTS o non esiste o non ci è stato comunicato come richiesto”.

LEGGI ANCHE:  Trasporto aereo, si acuisce la "dis-continuità territoriale per i sardi".

Per il consigliere del Partito Democratico, Gianfranco Ganau “la gestione sanitaria è stata svilita e minimizzata dalla Giunta regionale. Negli ultimi mesi abbiamo rilevato l’inadeguatezza del sistema di assistenza territoriale, come rimarcato dalle numerose denunce dei sindaci della Sardegna. Tutti i Pronto Soccorso della Sardegna, diversamente da quanto dichiarato dall’assessore alla Sanità, sono, allo stato attuale, chiusi o, peggio, gestiti con mezzi di fortuna, dove anche i Dpi iniziano a scarseggiare”.

Gianfranco Ganau (Partito Democratico)

Sull’apertura delle discoteche dello scorso mese di agosto, capace tramite l’inchiesta della Rai di far saltare il ‘Vaso di Pandora’ sulla gestione dell’emergenza sanitaria del centrodestra, Ganau ha aggiunto che “il primo ordine del giorno presentato dalla maggioranza non ha ricevuto la nostra disponibilità al voto, poichè non era stato previsto l’inserimento del parere del Comitato Tecnico Scientifico sulla riapertura delle discoteche. Un parere che, ad oggi, non risulta agli atti. Una situazione che porta a pensare o all’omissione del parere del CTS o a scelte personali da parte della Maggioranza”.

LEGGI ANCHE:  Salute, reclutati 16 medici stranieri. Primo passo per rimediare a carenza sanitari?

Una ‘gestione fallimentare’ per Eugenio Lai del gruppo di LeU Sardegna: “Nel resto d’Italia sono già disponibili i tamponi antigenici rapidi, mentre in Sardegna non ve ne traccia. Basta girare per i comuni per testare i disagi provocati dalla gestione dell’emergenza da parte del Centrodestra: Rsa abbandonate, aumento della mortalità dei sardi e nessun intervento per la medicina territoriale. L’attuale Giunta – ha concluso Lai – ha perso tempo sulle nomine e sugli scorpori degli ospedali. Il Presidente della Regione dovrebbe dimettersi”.