Emergenza Covid, NAS: altri 102 siti web oscurati.
A conclusione di una mirata operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico, i militari della Sezione Analisi del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno dato esecuzione a 102 provvedimenti d’inibizione all’accesso nei confronti di altrettanti siti web, sui quali venivano effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di svariate tipologie di medicinali che, in questi mesi, sono stati a vario titolo collegati all’emergenza Covid-19, soprattutto, l’antimalarico clorochina.
Presenti, sulle vetrine virtuali dei siti individuati, anche l’antivirale ribavirin, per il quale è stato
autorizzato l’uso a pazienti ospedalizzati con difficoltà respiratorie legate al Covid-19, l’antibiotico azitromicina, nonché l’antinfiammatorio colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel
trattamento del Covid-19. I militari si sono imbattuti anche in altri medicinali contenenti
rispettivamente l’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può
cagionare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’EMA, a
seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio deciso dal titolare, ne
abbia vietato l’uso in tutta l’Unione Europea.
Con i provvedimenti ora eseguiti, salgono a 237 i siti oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela
della Salute nel corso del 2020, ben 217 dei quali connessi con l’emergenza pandemica Covid-19.