Europa

Emergenza abitativa in Europa: priorità ai cittadini europei?

Si aggrava l’emergenza abitativa in Europa. Secondo gli ultimi rapporti della Federazione europea delle organizzazioni nazionali che lavorano con i senzatetto (FEANTSA), il numero di persone senza dimora ha superato nella democratica e ricca Unione europea, il milione, mentre 19,2 milioni di cittadini vivono in abitazioni insicure o in condizioni di forte degrado. Nonostante le iniziative adottate dall’Unione Europea, la crisi abitativa non accenna a migliorare, colpendo in particolare gli europei in difficoltà economica.

Allo stesso tempo, come direbbero i sostenitori delle cosiddette “guerre tra poveri”, ingenti risorse pubbliche vengono destinate all’accoglienza dei migranti appena arrivati, attraverso strutture dedicate e programmi di sostegno. Situazione che solleva interrogativi sulle priorità delle politiche abitative e di assistenza sociale, secondo l’eurodeputato del gruppo dei Patrioti per l’Europa, Jean-Paul Garraud.

Esponente dell’Aula di Bruxelles critico verso la valutazione dell’impatto sui fondi Ue destinati all’edilizia sociale e all’accoglienza d’emergenza, con particolare attenzione al bilanciamento tra cittadini europei in difficoltà e nuovi immigrati.

Una “patata bollente”, sulla quale è intervenuto il commissario Dan Jørgensen, convinto che l’impegno dell’UE nel contrasto alla crisi abitativa sia confermato dalle solite “iniziative estemporanee” che solo il trilogo Ue può in molti casi mettere in campo, a partire dalla Piattaforma europea per la lotta alla senzatetto, lanciata nel 2021, che, secondo l’esponente della Commissione Ue “ha già portato circa metà degli Stati membri a sviluppare o rivedere le proprie strategie nazionali in materia”.

“Nel dicembre 2024 – ha aggiunto il commissario – è stato presentato un Policy Toolkit per combattere la senzatetto, realizzato dall’OCSE con il supporto finanziario della Commissione. La valutazione dell’efficacia di queste strategie sarà al centro del lavoro futuro dell’UE su questo tema. L’UE – prosegue – sta mettendo a disposizione degli Stati membri diversi programmi di finanziamento per l’edilizia sociale e accessibile, ma non esiste una valutazione dettagliata sull’impatto di questi fondi in base alla cittadinanza dei beneficiari“.

Infine, il Commissario ha annunciato che la Commissione sta preparando un Piano europeo per l’edilizia accessibile, “che affronterà le cause strutturali della crisi abitativa e includerà anche una Strategia UE contro la povertà“.

foto Alain Rolland Copyright: © European Union 2022 – Source : EP